Per il Chelsea allungo che può quello giusto per la vittoria della Premier: dopo l’1-2 allo Stoke e l’1-1 in City-Liverpool non può che essere così. Leicester spettacolo, l’Arsenal invece…
GO, CHELSEA, GO: LA PREMIER È A UN PASSO. Ormai è quasi cosa fatta, partita in più partita in meno: il Chelsea sta per vincere la sua sesta Premier League. 1-2 di colossale importanza dei Blues a Stoke-on-Trent firmato a 3’ dal gol in mischia di capitan Gary Cahill e londinesi ormai a un passo dalla re-incoronazione.
Antonio Conte, entrato in campo a fine gara ad abbracciare uno a uno i suoi, si gode il confortante +10 sul Tottenham secondo. Le altre restano a distanze siderali: per suggellare un trionfo già ampiamente legittimato ci vorrà poco. Partita più partita meno, appunto.
ORGOGLIO SPURS, MA ORMAI È TARDI. GABBIA KO, NIENTE AZZURRO. Solo il Tottenham sa rispondere all’ennesimo successo del Chelsea: la squadra di Pochettino piega 2-1 il Southampton a White Hart Lane con i gol di Eriksen e del gioiellino Alli. A nulla per i Saints vale il gol di Ward-Prowse nella giornata dell’infortunio a Manolo Gabbiadini, uscito al 32’ e costretto a rinunciare alla convocazione in Nazionale.
CITY E LIVERPOOL, TUTTO BELLO MA… City e Liverpool danno spettacolo, ma a divertirsi è il Chelsea: finisce 1-1, ed è un pareggio inutile per entrambe. Al rigore di Milner risponde il pari di Aguero: un punto a testa che fa la gioia della capolista, del Tottenham… e del Manchester United, che in ottica Champions accorcia su entrambe. Guardiola non riesce neppure a consolarsi vincendo lo scontro diretto. Resta solo la FA Cup per non finire con zeru tituli.
LO UNITED RINGRAZIA LA CONGREGA. Gode il Manchester United di Mourinho, che espugna il Riverside Stadium di Middlesbrough con l’1-3 firmato da Fellaini, Lingard e Valencia.
Così facendo i Red Devils, approdati di fresco ai quarti di Europa League, vanno a -4 dai Reds e a -5 dai cugini Sky Blues, e con due partite di campionato ancora da recuperare. La lotta Champions in Premier non è mai stata bella come quest’anno.
ARSENAL, CHE CRISI! L’Arsenal sprofonda anche contro il West Brom: 3-1 e quarta sconfitta nelle ultime 5 gare di campionato per Arsene Wenger, con la tifoseria dei Gunners che ormai l’ha scartato. Inutile il 18esimo gol in questa Premier per il solito Alexis Sanchez: la Champions, quella da cui i biancorossi sono usciti con la tremenda disfatta del doppio 5-1 per mano del Bayern, si allontana inesorabilmente. Fra l’altro, per sommo di fortuna, è da registrare pure l’infortunio di Cech…
LEICESTER, UN DUE TRE E L’OPERAZIONE SORRISO CONTINUA. Un, due, tre e a passo di danza come un diesel finalmente messosi in moto il Leicester torna a distanza di sicurezza dalla zona retrocessione e da tutti i postumi negativi del post-Ranieri.
Dopo il capolavoro-Champions contro il Siviglia le Foxes di Craig Shakespeare vanno pure a vincere in casa del West Ham con uno spettacolare 2-3 (di Mahrez, Huth e del sempre più ritrovato Vardy i gol in blu) e ottengono la prima vittoria esterna stagionale. Il fossato con la zona calda della classifica è scavato ed è profondo 6 punti: il Leicester può star quasi tranquillo.