Qualche brivido di troppo, ma l’Italia batte due a zero l’Albania e conquista tre punti importanti sulla strada che porta ai Campionati Mondiali di Russia 2018.
Al Renzo Barbera di Palermo si registra un gol per tempo: nella prima metà di gioco è Daniele De Rossi su calcio di rigore (assegnato per una trattenuta di Basha ai danni di Belotti) a portare in vantaggio gli azzurri siglando la rete numero 20 con la maglia della nazionale (agguantato nella speciale classifica Paolo Rossi); nella ripresa arriva la rete del Ko firmato da Ciro Immobile su colpo di testa.
Ma non bisogna pensare che sia stata una passeggiata: contro un’Albania attenta, ben schierata da De Biasi, i nostri fanno fatica almeno inizialmente a trovare la via della porta e devono anche subire le incursioni in contropiede di Chikalleshi, uno giocatore offensivo del piccolo Stato balcanico. Ma è sempre attento Gigi Buffon, che festeggia da imbattuto la partita numero 1000 della sua carriera.
Tutto positivo, dunque, ad eccezione di alcuni tifosi albanesi che si rendono protagonisti di un lancio di petardi, costringendo il direttore di gara ad interrompere momentaneamente la partita. Ciò che conta, però, è che l’Italia arriva a 22 risultati utili consecutivi nelle qualificazioni ai Mondiali (ultimo ko nel 2004 in Slovenia) e a 55 se consideriamo anche le sfide per gli Europei.
Certo, al tempo stesso va annoverato il 4-1 rifilato dalla Spagna ai danni di Israele allo Stadio El Molinon di Gijon. Ruolino di marcia degli iberici che si conferma importante e che ci costringe inevitabilmente a dover vincere in Spagna, se si vuole ottenere la qualificazione diretta (senza incorrere in rischiosissimi spareggi) alla fase finale della competizione iridata.
Il commissario tecnico Giampiero Ventura, ad ogni modo, non vuole fare calcoli sin da ora e, parlando di “piccolo passo avanti“, plaude ai suoi per la voglia di fare e per il fatto che stia nascendo “un gruppo vero”, con margini di miglioramento “mostruosi” che lasciano spazio all’ottimismo.