Toc toc, sorpresa: nel primo anticipo della 33ª di Serie B a servirla è l’Avellino, che al Partenio dà una brutta battuta d’arresto alla Spal. Il gol è d’Eusepi.
I verdi d’Irpinia dunque fanno di nuovo valere il valore Partenio-Lombardi (qualche settimana vi era crollata l’Hellas Verona) e tornano a sorridere in maniera sonante dopo ben cinque gare senza vittorie con 2 pareggi e 3 sconfitte. Il successo suona ovviamente anche dall’altra parte come una battuta d’arresto pesante per gli spallini di Semplici, al secondo k.o. consecutivo dopo quello casalingo di domenica nello scontro ad alta quota col Frosinone.
Non serve agli estensi il cambio di veste, con il cambio della coppia d’attacco Floccari-Antenucci con Finotto e Zigoni, ex in campo come i suoi compagni Arini e Schiavon. Alla fine il lupo irpino mostra le zanne grazie soprattutto a Novellino che azzecca la scelta Eusepi al fianco di Ardemagni, e per la favola-Spal il finale è un incubo.
La Spal, però, al 13′ in contropiede sfiora il vantaggio quando Finotto salta Gonzalez e con un insidioso diagonale mette di poco a lato. L’Avellino risponde solo al 27′ quando D’Angelo imbecca in area Ardemagni, l’esperto attaccante fa tutto bene ma poi liscia goffamente la palla dell’1-0.
Al 34’ episodio nell’area irpina: Laverone viene contratto in area da Finotto, l’arbitro non fischia e sul susseguente sviluppo Meret interviene di slancio bloccando il pallone fuori dall’area: Abbattista concede la punizione e ammonisce, giustamente, l’estremo difensore ferrarese.
Poi al 40’ arriva la più netta occasione del primo tempo: ancora Finotto raccoglie in area il passaggio di Ghiglione e tira verso Radunovic che però è attento e d’istinto sventa la minaccia.
Nella ripresa la musica cambia: l’Avellino rientra più volitivo e famelico e al 49’ passa in vantaggio: Migliorini imbecca Eusepi sul filo del fuorigioco, l’attaccante entra in area e con un morbido tocco sotto gonfia la rete per l’1-0 avellinese.
Semplici poco dopo rompe gli indugi e spedisce in campo bomber Floccari e Mirko Antenucci passando al tridente con Finotto. Ma l’Avellino alza il muro invalicabile che regge nonostante i 6’ di recupero. Nel finale vengono espulsi pure il dg Taccone e l’allenatore Novellino, ma gli irpini possono far festa. Sullo sfondo c’è la trasferta di Frosinone: dopo aver battuto a domicilio Verona e Spal, i verdi possono decretare la corsa verso la Serie A. Quella in cui gli estensi sperano di esserci ancora già dalla prossima contro il Novara.