29.10.2016 - Torino - Serie A 2016/17 - 11a giornata - Juventus-Napoli nella foto: Gonzalo Higuain non esulta dopo il gol

Serie A, verso Napoli-Juventus: che accoglienza aspetta Higuain?

Quando c’è Napoli-Juventus la vigilia non è mai troppo breve. La sfida offre innanzitutto un tema: il ritorno di Higuain sotto al Vesuvio. Cosa succederà?

Non sarà un Napoli-Juventus come tutti gli altri. Non lo sarà soprattutto per un protagonista, il più atteso, il più discusso: Gonzalo Higuain.

Non può ovviamente essere altrimenti: la gara, in programma domenica sera al San Paolo alle ore 20.45, coinciderà con il ritorno di Gonzalo Higuain all’ombra del Vesuvio, lì dove il Pipita è diventato uno dei bomber più prolifici dell’intera storia della Serie A.

91 gol in 146 presenze in maglia azzurra; un terzo in pratica solamente nella scorsa Serie A, quella culminata nei 36 gol finali – record assoluto nella storia del campionato italiano, con la frantumazione del precedente primato di Gunnar Nordahl nel 1949-50.

Nei tre anni che è stato a Napoli Higuain spesso è stato Il Napoli. Il Pipita si è trasformato in un idolo assoluto dei tifosi azzurri, che lo hanno osannato a lungo con decine di manifestazioni d’affetto e d’euforia.

Poi, in estate, il tradimento. L’oltraggio. L’infamata. Il trasferimento all’odiatissima Juventus è stato vissuto come un voltafaccia cosmico da tutto il popolo napoletano, che con rabbia e tensione non ha mai perdonato a Higuain il cambio di casacca, per di più con quella della squadra che dalle parti di Fuorigrotta è la più detestata da sempre.

L’accoglienza non sarà certo tenera nei confronti dell’attaccante argentino, eppure i supporters partenopei hanno già trovato il modo per essere coloriti e pittoreschi senza sfociare nella violenza e nella volgarità.

Già nelle scorse ore su Facebook è stato creato un evento, già sottoscritto da oltre 5.000 tifosi: “O’ Pernacchio a Higuain direttamente dallo stadio di Napoli”. Un saluto con una gigantesca pernacchia, insomma: riproposizione cinematografica di una simpaticissima scena del professore Eduardo De Filippo nell’Oro di Napoli, un film di Vittorio De Sica del 1954.

Da un film agli spalti dunque: uno sfottò sano ed esilarante nel nome dell’”O’ Pernacchio” per salutare senza rancore l’idolo diventato ex. Queste le voci raccolte sul social network: «Lasciate a casa ogni intento violento, il popolo napoletano da popolo civile qual è risolve con la non violenza e in modo pacifico gli eventuali torti morali. Un grande singolo pernacchio sincronizzato da tutto lo stadio e poi ci si lascia tutto alle spalle, addio al rancore, anche perché la vita continua».

Ci si augura che la serata possa essere diplomatica come promesso e che la maggior parte del San Paolo ricorra alla Pernacchia anti-Higuain. Il calcio, e il mondo, hanno bisogno forse di questi episodi divertenti, di questi sfottò divertenti e non distruttivi per abbassare i toni e stemperare i bollori di rivalità che spesso naufragano nella violenza e nell’ineducazione.

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