16.01.2017 - Torino - Serie A 2016/17 - 20a giornata - Torino-Milan nella foto: Andrea Belotti esulta dopo il gol - Torino

Serie A, 30ª giornata: Torino-Udinese 2-2, spettacolo e rimpianti per tutti all’ex Olimpico

Torino-Udinese, anticipo della 30ª di Serie A, finisce 2-2 come all’andata: fra legni e parate nella rimonta granata sui bianconeri. Belotti torna a segnare.

Gara ad alto contenuto spettacolare, con tante occasioni da ambo le parti e squadre che torna a casa con un punto che sa di rimpianto.

Per l’Udinese ovviamente, visto che la squadra di Del Neri a un certo punto nella ripresa si era ritrovata addirittura sul doppio vantaggio. E anche, se non soprattutto, per il Torino: tre legni colpiti dalla squadra di Mihajlovic, che ha pagato soprattutto un approccio sbagliato nel primo tempo ma che poi ha dimostrato di avere nelle vene il vecchio cuore granata, quello da spirito indomabile che tanto piace pure a Mihajlovic.

Alla fine Andrea Belotti è tornato a segnare dopo ben 4 giornate; alla 100esima gara in Serie A per il Gallo è arrivato il 23esimo gol stagionale. Distanza da Dzeko prontamente ricucita, ma il capitano del Toro avrebbe voluto segnarlo, della vittoria, la perla numero 23 di una stagione finora maiuscola.

Dopo un tiraccio di Jankto su perfetta ripartenza bianconera il Torino si è svegliato, sfiorando per due volte il vantaggio, sempre su palla inattiva: due corner di Zappacosta dalla destra, ma prima la traversa e poi il palo hanno respinto i tentativi di testa di Belotti e di Rossettini.

A inizio ripresa miracolo del giovane Scuffet su Acquah e improvviso lampo bianconero nella porta di Hart: a scagliarlo Jakub Jankto, bravo a orchestrare la ripartenza udinese dopo il buco di Rossettini e a concludere con un tiro imparabile sotto il primo incrocio.

A quel punto Mihajlovic ha deciso di osare col 4-2-4 togliendo Lukic per Boyé e poi successivamente anche Baselli per Maxi Lopez. Ma i friulani hanno servito addirittura il raddoppio: lesto Badu ad approfittare di un errore di Boyé e a mandare in profondità Zapata, tiro sporco del colombiano che Perica ha corretto in rete a una manciata di millimetri dalla porta.

Il Torino allora ha iniziato a fumare dalle narici partendo all’assalto e trovando praticamente subito, dopo 2’, il gol della speranza, grazie a una mezza girata dal cuore dell’area di Moretti dopo una sfortunata deviazione di Samir su tiro di Iturbe.

Un Belotti indiavolato ha alla fine incornato il perfetto cross da destra del solito Zappacosta: ai due azzurri di Ventura va sicuramente la palma di migliori in campo. Compreso uno Scuffet gigantesco su Boyè quando si era sul 2-1 e su Ljajic a pareggio già conseguito. È finita 2-2, ma poteva andare anche diversamente.

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