gilbert giro delle fiandre 2017

Eroico Philippe Gilbert: trionfo in uno spettacolare Giro delle Fiandre 2017!

Un vallone in trionfo al Giro delle Fiandre 2017: i fiamminghi possono storcere il naso, ma standing ovation a Philippe Gilbert (Quick Step Floors), che firma un’autentica impresa nella Classica dei Muri, attaccando a 52 km all’arrivo e resistendo imperterrito fino al traguardo di Oudenaarde. Spettacolo, emozioni ed imprevisti lungo la strada: Greg Van Avermaet (BMC Racing Team) secondo dopo essere stato coinvolto in una caduta che mette Ko Peter Sagan (Bora-Hansgrohe); Tom Boonen (Quick Step) a piedi causa problema meccanico; italiani inattesi protagonisti e pluripiazzati.

È festa nazionale in Belgio, è l’evento sportivo più atteso dell’anno: strade gremite e tifosi impazienti di assistere alla 101^ edizione della Ronde Van Vlaanderen. Si parte da Anversa – e questa è una novità – verso l’ormai classico arrivo di Oudenaarde dopo 260 km costellati di diciotto muri e di tratti in pavé.

Cominciano gli scatti non appena si abbassa la bandierina: a prendere immediatamente margine sono Mark McNally (Wanty Gobert), Oliviero Troia (UAE Emirates), Julien Duval (AG2R La Mondiale), Stef Van Zummeren (Veranda’s Willems Crelan), Michael Goolaerts (Veranda’s Willems Crelan) e Julien Morice (Direct Energie), a cui si accodano, dopo alcuni chilometri, Edward Planckaert (Sport Vlaanderen-Baloise) e André Looij (Roompot). Il gruppo lascia fare, così i battistrada guadagnano fino a dieci minuti, in attesa che la fase calda della corsa cambi le carte in tavola.

E la fase calda comincia quando mancano poco meno di 100 km alla conclusione. Arriva il mitico Grammont, l’andatura aumenta in maniera decisa e c’è chi si fa sorprendere: i Quick Step Floors portano via un gruppo che in pochi chilometri va a riprendere i fuggitivi, ma del quale non fanno parte Greg Van Avermaet e Peter Sagan, già costretti a rincorrere.

Arriva l’Oude Kwaremont (-52 km) e, tutto solo, non esita ad attaccare Philippe Gilbert : sembra un’azione sprovveduta e destinata a morire nel giro di poco tempo, ma così non è: i secondi guadagnati aumentano chilometro dopo chilometro. Mentre dietro di lui perde contatto, causa caduta, Sep Vanmarcke (Cannondale-Drapac), sul successivo Paterberg si svegliano Sagan e Van Avermaet, che ricuciono lo strappo e rientrano di nuovo in gioco all’inseguimento del campione nazionale belga. Nel gruppo buono all’uscita dal Coppenberg c’è anche l’Italia con Matteo Trentin (Quick Step), Gianni Moscon (Team Sky), Sacha Modolo (UAE Team Emirates), Fabio Felline (Trek-Segafredo), Alberto Bettiol (Cannondale-Drapac), Filippo Pozzato (Wilier-Selle Italia) e Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida).

A 40 km all’arrivo, dunque, tutti all’inseguimento di Gilbert, che non accenna affatto a rallentare. Sul Taaienberg salta Tom Boonen, costretto a rinunciare al poker a causa di un problema meccanico che gli fa perdere molto terreno: sfortunatissimo Tornado Tom, alla sua ultima Ronde. Proprio in questo momento Sagan capisce che non può più attendere e si muove in prima persona, seguito da Van Avermaet, Oliver Naesen (Ag2R La Mondiale), Yohann Offredo (Wanty-Gobert) e Matteo Trentin, per ridurre il gap nei confronti dell’unico battistrada.

L’ultimo passaggio sull’Oude Kwaremont, a 18 km all’arrivo, si rivela decisivo: Sagan prova una decisa accelerata, ma cade inciampando ad una transenna, mandando a terra anche Van Avermaet e Naesen. Ed è così che la strada per Gilbert è spianata: l’ultimo muro, il Paterberg, si rivela già una passerella per il vallone, che già pregusta l’imminente trionfo dopo un attacco che sa di leggenda. Fatica tremendamente negli ultimi chilometri, ma è suo il Giro delle Fiandre 2017: sulla linea del traguardo scende dalla bici e la alza orgogliosamente al cielo in segno di vittoria.

A 27″ il terzetto regolato da Greg Van Avermaet che, nonostante la caduta, si rialza e chiude a testa altissima. Terzo posto per un compagno di squadra del vincitore, Niki Terpstra, seguito da Dylan Van Baarle (Cannondale-Drapac). Il gruppo chiude a 52″ regolato da Alexander Kristoff (Katusha-Alpecin) su un ottimo Sacha Modolo. Ancora Italia all’ottavo posto con Filippo Pozzato e al decimo con Sonny Colbrelli: che bella prova da parte degli azzurri, i più rappresentati in top ten.

Ordine d’arrivo:
1 Philippe Gilbert (Bel) Quick Step Floors 6:23:45
2 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:00:29
3 Niki Terpstra (Ned) Quick Step Floors 0:00:29
4 Dylan Van Baarle (Ned) Cannondale – Drapac Pro Cycling Team 0:00:29
5 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha – Alpecin 0:00:53
6 Sacha Modolo (Ita) UAE Team Emirates 0:00:53
7 John Degenkolb (GER) Trek – Segafredo 0:00:53
8 Filippo Pozzato (Ita) Wilier Triestina – Selle Italia 0:00:53
9 Sylvain Chavanel (Fra) Direct Energie 0:00:53
10 Sonny Colbrelli (Ita) Bahrain – Merida 0:00:53
11 Michael Valgren Andersen (Den) Astana Pro Team 0:00:53
12 Luke Durbridge (Aus) Orica – Scott 0:00:53
13 Matteo Trentin (Ita) Quick Step Floors 0:00:53
14 Yoann Offredo (Fra) Wanty – Groupe Gobert 0:00:53
15 Gianni Moscon (Ita) Team Sky 0:00:53
16 Scott Thwaites (GBr) Team Dimension Data 0:00:53
17 Tony Gallopin (Fra) Lotto – Soudal 0:00:53
18 Nelson Oliveira (Por) Movistar Team 0:00:53
19 Fabio Felline (Ita) Trek – Segafredo 0:01:01
20 André Greipel (GER) Lotto – Soudal 0:02:29

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