La Premier League è stata riaperta! Il clamoroso k.o. del Chelsea col Palace riapre i giochi, con Tottenham e Liverpool (nel derby) vincenti e gaudenti. Ora tutto può accadere.
CHELSEA, UN PESCE D’APRILE DEL TUTTO INDIGESTO. Chi l’avrebbe mai detto che “Big Sam” Allardyce avrebbe fatto il pesce d’aprile ad Antonio Conte? Dopo tre mesi il Chelsea di Antonio Conte è tornato a perdere una partita in Premier League. Ed è un tonfo che sa di botto per i Blues sconfitti, e di rimonta, nientepopodimeno che in casa dal Crystal Palace del “c.t. per poco” Allardyce.
Per i Blues di Conte sembrava una giornata tranquilla dopo il vantaggio di Fabregas; Zaha e Benteke invece hanno fatto ritornare Hazard e compagni sulla terra. E visto che le avversarie dietro non mollano, ecco che il Chelsea nelle prossime giornate dovrà fare attenzione. Molta attenzione, per non farsi sfuggire un titolo d’Inghilterra che pareva già messo in bacheca.
GLI SPURS TORNANO A SPERARE. Con lo 0-2 di Burnley il Tottenham è tornato dunque a mettere sale e pepe sulla coda della capolista Chelsea. Vittoria sudatissima per gli Spurs, che riescono a passare solo al 66’ con Dier e al 77’ col subentrato Son. La nuova sfida ai Blues è lanciata.
LIVERPOOL, IL MERSEYSIDE È DI NUOVO TUO. Stessa missione, stesso richiamo per il Liverpool di Klopp, che ha fatto suo il derby cittadino con l’Everton aggiornando le statistiche della rivalità del Merseyside.
Per Jurgen Klopp infatti è arrivato il terzo successo consecutivo nella stracittadina di Liverpool (unico allenatore ad averne vinte 2 di fila, prima del derby di ieri).
Per batterli stavolta è bastata la prestazione super di Coutinho. Prima però il gol da applausi dopo progressione imperiosa di Sadio Mané. Poi il pareggio su azione d’angolo di Matthew Pennington, al primo gol con la maglia dei Toffees.
Immediatamente però i Reds hanno rimesso la freccia avanti: merito di uno strepitoso Coutinho con un tiro a giro da antologia. Nella ripresa il tris del belga Origi, subentrato proprio a Mané. Un derby bellissimo
DELUDE MOU, MA NON IL LEICESTER. Ennesima delusione per lo spompato United di José Mourinho: solo 0-0 a Old Trafford con il WBA. Fortuna dello Special One che c’è stato il successo nella Coppa di Lega, altrimenti gli zeru tituli sarebbero già stati messi da un pezzo sulla maglia.
Non delude più ormai, invece, il nuovo Leicester di “sir” Craig Shakespeare. Un gol per tempo di Ndidi e di Vardy mandano al tappeto lo Stoke City. La situazione di classifica è ora molto più tranquilla e il dopo-Ranieri praticamente è solo una goduria.