Napoli-Juventus primo round finisce in parità: il posticipo della 30ª di Serie A si conclude 1-1. A Khedira risponde Hamsik. Meglio gli azzurri.
La prima da ex di Higuain al San Paolo è figlia di una bordata di fischi a ogni pallone toccato e si risolve in una nottata in bianco per il Pipita ex napoletano.
Anche la Vecchia Signora comunque non esce in maniera esaltante dal confronto: timida, impacciata, con poca verve, letteralmente ritratta su se stesso a giochicchiare il pallone nella propria trequarti senza pungere affatto in attacco, visto che il primo e unico tiro in porta lo fa Khedira, segnando, e da lì in poi Rafael resta inoperoso.
Meglio, decisamente molto meglio il Napoli di Sarri che ferma la Juventus per la prima volta in stagione e dimostra che il bel gioco è la migliore risposta per cercare di arginare la potenza nazionale juventina. Agli azzurri l’1-1 sta decisamente stretto per via delle tante occasioni create nell’arco dei 90’, ma il calcio è questo; ai partenopei resta comunque la consapevolezza di aver fatto una grande gara. Con l’obiettivo di eguagliarla e anzi migliorarla quando fra 3 giorni le due compagini si ritroveranno di fronte a Fuorigrotta.
L’unico guizzo come detto la Juve lo realizza subito, in apertura di gara: uno-due fra Khedira e Pjanic, il tedesco s’inserisce perfettamente e batte Rafael di collo destro. Chirurgico come un bisturi, il coltello bianconero squarcia il San Paolo tutto, che diventa una statua di sale e per un po’ resta in silenzio.
A quel punto però i bianconeri decidono di amministrare e rintanarsi; il Napoli accusa solo momentaneamente il colpo ma poi reagisce a partire dal 20’, costruendo almeno tre occasioni nitide con Hamsik, Insigne e Mertens. I tre folletti tengono in costante apprensione la difesa dei campioni d’Italia, che faticano decisamente tanto a ripartire dalla cintola in su e fanno girare palla faticosamente già dai primi tempi. Il primo tempo però si conclude 0-1.
Nella ripresa tuttavia il vantaggio ci mette poco a crollare, sotto i colpi d’un Napoli paziente e volitivo che alla fine ottiene quel che merita. Callejon regala al San Paolo l’illusione del vantaggio (7′: gol annullato per netto fuorigioco), poco dopo ci pensa Hamsik a far esplodere di gioia tutto lo stadio: il capitano chiede la triangolazione a Mertens, il belga lo serve in un corridoio ghiottissimo e Marekiaro con uno splendido tiro fa impazzire il San Paolo. Nel giorno della 350esima partita in Serie A Hamsik sigla il suo 111esimo gol con la maglia del Napoli: a 4 gol da Maradona, a quattro passi dalla storia del club.
Il gol dà il pieno di energia alla squadra di Sarri che continua ad attaccare e rischia di completare la rimonta: su un disimpegno sciagurato di Asamoah si avventa Mertens, che vince il rimpallo con Buffon, la palla schizza verso il fondo e il belga prova a correggerla in porta ma scheggia solo il palo.
Allegri a quel punto inserisce Cuadrado e Dybala per dare sostegno all’isolato Higuain, ma è come predicare nel deserto: la Juventus non sale e anzi è ancora il Napoli a sfiorare il gol con un bellissimo tiro a giro di Insigne che sfiora l’incrocio e con un appoggio di testa di Callejon al centro dove nessun compagno c’è ad attendere il pallone.
Il primo round si conclude dunque sull’1-1, con tanti applausi per il Napoli e i dubbi sulla Juventus, salva per il rotto della cuffia. La sensazione è che la Vecchia Signora stasera si sia nascosta in vista del secondo round, quello di mercoledì in Coppa Italia. Lì i bianconeri dovranno tornare grandi, anche perché ad aspettarli ci sono gli azzurri che stavolta vogliono spingersi oltre la sola bella prestazione.