Non c’è storia, nel posticipo della 31ª di Serie A: all’Olimpico Lazio-Napoli è 0-3, coi partenopei che mettono al sicuro il piazzamento Champions. Insigne mvp.
Si chiude praticamente a Roma la corsa al terzo posto: a vincere il duello è il Napoli, che mette al tappeto le ambizioni-Champions della Lazio (spintasi probabilmente già oltre ogni suo limite) e continua a tenere testa alla Roma nella corsa alla qualificazione diretta per la Coppa dei Campioni.
La squadra di Inzaghi dal canto suo paga sia le assenze pesanti di De Vrij, Biglia e Lulic sia l’euforia post-derby di Coppa Italia.
È il Napoli dunque che continua a macinare e a dimostrarsi terza forza del campionato, con la Roma distante sempre 4 punti. La gara dell’Olimpico la decidono due piccoletti: José Callejon e soprattutto Lorenzo Insigne, che con una doppietta sale a quota 14 gol in campionato, centrando il suo primato personale. Se Sarri, un campionato dopo, è dopo 31 giornate a 67 punti il merito è tutto dei suoi interpreti di attacco, che segnano tutti e tanto contribuendo a tenere alta una squadra che ormai è diventata grande.
Partita vivace sin dall’avvio. Un tiro di Milinkovic-Savic viene contrato in angolo da Koulibaly. Dopo un altro tentativo del serbo la Lazio intensifica il pressing, cercando di stroncare sul nascere il palleggio partenopeo. Ma al 25’ il Napoli passa: Insigne infila la difesa laziale e innesca Hamsik sulla sinistra, cross radente che attraversa tutta l’area con Strakosha proteso che non ci arriva, Callejon solo e dimenticato sul palo lontano fa 0-1. Per lo spagnolo è il 9° gol in questa Serie A.
La rete rende più fluida la manovra della squadra di Sarri, col centrocampo biancoceleste che man mano si ritrae. Al 44’ Insigne avrebbe il colpo del k.o. su intuizione di Mertens, ma non chiude a sufficienza il tiro a giro e spreca.
Lorenzo il Magnifico al 52’ mostra a tutt’Italia perché a Napoli è “o’scugnizzo”: lancio di Allan e zampata che significa 2-0 per il Napoli. Inzaghi a quel punto piazza la rivoluzione: dentro Hoedt e Keita al posto di Bastos e Murgia (e poco dopo Patric per Basta). Keita subito dopo l’ingresso si mette subito in luce e sembra l’elemento più pericoloso fra i capitolini: al 69’ Reina vola per deviare un suo tiro minaccioso.
Sarri avvicenda prima Callejon con Zieliski e poi Hamsik con Rog e Mertens con Milik. Si gioca a tutto campo. Il Napoli insegue con tenacia il tris, che arriva al 47’ con un gran destro di Insigne, con il c.t. Ventura che in tribuna apprezza. Il Napoli sbanca Roma per la seconda volta quest’anno e torna a casa con la 10ª vittoria esterna stagionale: la lotta per la Champions è ancora lunga.