C’è chi da mesi è ai box ed ora è finalmente pronto a rientrare, chi, invece, è costretto ad abbandonare momentaneamente il gruppo: stiamo parlando, rispettivamente, di Giacomo Nizzolo e Mark Cavendish.
Giacomo Nizzolo si è trovato forzatamente a saltare tutta la prima parte di stagione, comprese le Classiche come la Milano-Sanremo in cui aveva tutte le carte in regola per fare bene. Fermo dallo scorso dicembre per una fastidiosa tendinite, il campione italiano ha dovuto più volte ritardare il rientro in gruppo, fissato dapprima alla Vuelta a San Juan a gennaio, poi al Dubai Tour a febbraio.
Sarà il Giro di Croazia 2017 (in programma dal 18 al 23 aprile) il suo debutto stagionale, la stessa gara in cui lo scorso anno si era aggiudicato due tappe. Mancherà ovviamente il ritmo gara, per cui si partirà senza alcun obiettivo specifico, ma soltanto con la voglia di mettere chilometri nelle gambe e farsi trovare pronti, se possibile, per il Giro d’Italia. “Sono felice e sono carico di adrenalina“, dichiara l’atleta in forza alla Trek-Segafredo, assicurando di voler pensare giorno dopo giorno senza forzare troppo i tempi per ritrovare lo smalto della passata stagione.
Se il gruppo riabbraccia Nizzolo, deve contemporaneamente fare a meno di Mark Cavendish. Lo sprinter della Dimension Data non è stato all’altezza della sua fama nella prima parte di stagione. Aveva puntato prima la Sanremo e poi la Gand, ma in entrambe le occasioni la sua resa è stata deficitaria. Il motivo di quella che è stata definita “stanchezza inspiegabile” è presto detto: ha scoperto di aver contratto la mononucleosi causata dal virus Epstein Barr, che, si sa, influisce in maniera determinante sul rendimento in gara.
La malattia deve fare il suo corso, per cui non si potrà stabilire quando potrà ritornare al 100%, ma l’obiettivo prefissato è quello di poter essere alla partenza del prossimo Tour de France.