Si arricchisce il medagliere dell’Italia ai Campionati Mondiali di ciclismo su pista 2017 di scena a Hong Kong: Filippo Ganna conquista la medaglia d’argento nell’inseguimento individuale, disciplina in cui si presentava da campione uscente in virtù dello stupefacente titolo vinto un anno fa a Londra.
Fantastica la prova dell’italiano nelle qualificazioni. Il verbanese parte senza esagerare e poi, una volta superata metà gara, quando si trova con il nono tempo parziale, dà tutto e finisce con il secondo tempo assoluto: 4’14”647, a soli cinque centesimi dal record italiano che egli detiene. In finale, tuttavia, è netta la supremazia dell’australiano Jordan Kerby, che ha la meglio di quattro secondi sul neoprofessionista della UAE Team Emirates.
Una finale che si disputa in due manche. Il primo tentativo, infatti, viene interrotto dopo due soli giri da un colpo di pistola partito per sbaglio: l’italiano è il primo a rialzarsi, seguito dal rivale. Si riparte da zero, ma l’atleta oceanico acquisisce subito un netto margine che riesce poi a mantenere fino al termine della prova. Entrambi, comunque, si peggiorano nettamente rispetto al mattino.
È la conferma, comunque, che Ganna è ormai una certezza del panorama della pista: un anno dopo è ancora lì sul podio, per giunta ventiquattro ore dopo aver trascinato il quartetto azzurro al bronzo nell’inseguimento a squadre. Bronzo all’altro australiano Kevin O’Brien, che in 4.16.209 si lascia nettamente dietro il giovane francese Corentin Ermenault, campione europeo in carica, distanziato di quasi tre secondi.
In gara anche due altri azzurri: Liam Bertazzo, sedicesimo, e il giovane Carloalberto Giordani, alla prima partecipazione nella categoria élite, ventiquattresimo. A commentare l’argento di Ganna è il coordinatore delle nazionali azzurre Davide Cassani, che è orgoglioso del piemontese, definito “un veterano di 20 anni” capace di dimostrare “che la sua forza non è solo nelle gambe ma anche nella testa”. Il futuro è tutto suo.