Il primo posticipo della 32ª di Serie A, Sassuolo-Sampdoria, porta allegre notizie in casa degli emiliani che col 2-1 in rimonta tornano al successo dopo 6 turni.
Il Mapei Stadium per una volta non è l’incubo della squadra di Di Francesco. Prima di oggi al Città del Tricolore di Reggio Emilia il Sassuolo aveva perso le ultime 5 partite consecutive. Con la Sampdoria arriva invece una vittoria in rimonta che ridà il sorriso alla banda neroverde, ora a quota 35 punti in classifica alla pari col Bologna.
Brusco passo falso invece per il Baciccia blucerchiato, che non riesce a capitalizzare il vantaggio firmato dal solito Schick, ormai pezzo pregiato del prossimo calciomercato estivo; nella ripresa la squadra di Giampaolo dimostra di non essere rientrata dagli spogliatoi e si fa rimontare amaramente.
La prima parte di gara vede il Sassuolo giostrare meglio, ma i fraseggi neroverdi producono poco vista la sterilità offensiva nel mezzo dei difensori avversari, con Viviano che tutto sommato passa una prima frazione tranquilla.
La Sampdoria dopo i primi 20’ comincia ad alzare il suo baricentro, con Schick e Fernandes che iniziano a mandare in subbuglio la difesa neroverde. Il ceco al 28’ segna in un modo a dir poco rocambolesco, deviando in maniera a dir poco fortunosa una conclusione di Silvestre: il tiro dell’argentino lo colpisce in pieno, Schick per difendersi mette le mani sul volto e la palla gli colpisce il braccio, finendo la sua corsa a Consigli battuto addirittura in porta.
Il prototipo della fortuna calcistica: ottavo gol per Schick in questa Serie A e l’ennesima riprova che quest’estate si sentirà parlare tanto del ragazzone ceco. Prima di rientrare negli spogliatoi c’è tempo per vedere Lirola fare il salvatore della patria sul tiro a botta sicura di Quagliarella.
Nella ripresa però è tutto un altro Sassuolo. Innanzitutto per il pareggio, che arriva immediato: gioiello di Pellegrini che serve sulla corsa Ragusa, l’attaccante davanti a Viviano non sbaglia e fa 1-1. La rimonta neroverde è completa dopo una manciata di minuti: su calcio d’angolo Acerbi (fino allora perfetto in marcatura su Quagliarella) incorna per il sorpasso emiliano. Tutto in dieci minuti: aria e gioia per tutto il Mapei Stadium.
La Samp a quel punto resta abbattuta, col Sassuolo che attacca ancora con Ragusa, ma Viviano gli dice di no e con i liguri che escono solo un attimo nel finale con i tentativi senza successo di Skriniar e Quagliarella. A gioire è la banda-Di Francesco, che può tornare a sorridere dopo un’astinenza non più sopportabile.