È di nuovo un outsider a trionfare alla Tro Bro Leon 2017: dopo il successo di Martin Mortensen dodici mesi fa, stavolta tocca a Damien Gaudin portarsi a casa la semiclassica francese valida per il circuito della Coppa di Francia. È la seconda vittoria consecutiva per la sua squadra, la piccola Continental Armée de Terre, dopo il successo di Julien Loubet al Tour du Finistere.
Non solo Tour of the Alps in questo lunedì di Pasquetta. In Bretagna va in scena una delle prove più belle e meno note dell’intero calendario: giunta alla 34^ edizione, la Tro Bro Leon propone lungo il suo percorso qualche tratto in pavé, qualche cote e soprattutto diversi settori di sterrato che contribuiscono, assieme all’imprevedibile fattore vento spesso presente nel nord della Francia, a creare un mix scoppiettante e quantomai incerto.
Due gli uomini che animano la tappa nelle fasi cruciali: sono Damien Gaudin (Armée de Terre) e Frederik Backaert (Wanty-Groupe Gobert), che prendono margine sul gruppo dai meno 35 al traguardo. I due di testa vanno forte e difatti a quindici chilometri all’arrivo conservano un vantaggio ancora superiore al minuto. Si svegliano tardi i big in gruppo, da Arnaud Démare (FDJ) agli uomini della Direct Energie. Sono i due davanti, ben capaci di districarsi sulle strade impolverate del tracciato, a giocarsi la vittoria: a spuntarla sul traguardo in leggera salita è Damien Gaudin.
Per il trentunenne transalpino che in passato ha militato anche nella WorldTour Ag2R la Mondiale, è una vittoria attesa da quattro anni: era il 2003, infatti, l’anno in cui si aggiudicò lo Cholet-Pays de Loire e soprattutto il prologo alla Parigi-Nizza. La sua apparentemente eccessiva gioia sul traguardo di Lannilis, dunque, è ben giustificata.
È un momento d’oro per l’intera sua squadra, la Armée de Terre, che dopo aver ottenuto il primo successo della sua storia appena due giorni prima al Tour du Finistere grazie a Julien Loubet e aver poi portato acas ala medaglia d’oro grazie a Morgan Kneisky e Benjamin Thomas nel madison dei Mondiali su pista, coglie questa nuova affermazione.
Il primo drappello di inseguitori arriva a 7″ e viene regolato da Benjamin Giraud (Delko Marseille Provence KTM) su Laurent Pichon (Fortuneo-Vital Concept), che resta in testa alla classifica individuale della Coppa di Francia. Soltanto settimo il favorito Démare.
Ordine d’arrivo: