Champions, ora viene il bello: domani il sorteggio di Nyon delineerà gli incroci fra Juventus, Atletico, Monaco e Real. Cosa prevede il destino per la Vecchia Signora?
Le date delle semifinali intanto saranno queste: andata, martedì 2 e mercoledì 3 maggio; ritorno, martedì 9 e mercoledì 10 maggio.
Atletico Madrid, Juventus, Monaco e Real Madrid. Lo slot delle quattro squadri più forti d’Europa mette in luce già un dato: l’ennesima conferma che Madrid è la vera capitale del calcio continentale.
Per la seconda volta in tre anni Colchoneros e Merengues approdano alle semifinali; quando sono arrivate entrambe al penultimo atto, le due parti del cielo madrileno sono arrivate in finale. Con gli epiloghi che sappiamo: 4-1 Real in rimonta a Lisbona; vittoria 5-3 dcr a Milano lo scorso anno.
ATLETICO MADRID. L’Atletico del Cholo Simeone si è confermato anche quest’anno ai vertici in Europa. Squadra magari sorniona e non con nomi mirabolanti, ma organizzata, compatta in ogni reparto, forgiata dal carattere e dalla proverbiale garra del suo condottiero argentino. In questa edizione, l’Atletico Madrid ha mantenendo la porta imbattuta in 6 occasioni su 10. E poi, grazie alla capacità di trasformarsi in pullman e a piccoletti come Le Petit Diable Griezmann e i vari Saul, Carrasco e Gameiro, la banda-Simeone può di nuovo arrivare fino in fondo. A quella finale che reputano davvero maledetta sulla riva biancorossa del Manzanarre.
MONACO. È senza dubbio la squadra rivelazione di questa Champions, l’outsider che tutti prima avrebbero voluto ma che adesso ognuno vuole evitare per non farsi male. Gruppo di tantissimi giovani plasmato dalla sapienza tattica del portoghese Jardim, la squadra del Principato ha già saputo far male a due grandi d’Europa come City e Dortmund. Mbappé e Falcao fanno già paura a chiunque: affrontare il Monaco, per questo e altri motivi, non sarà affatto una passeggiata.
REAL MADRID. Infine ci sono loro, i campioni in carica e specialisti di Coppa del Real Madrid. Zidane, che già l’anno scorso fece il miracolo vincendo l’Undecima da subentrato a Benitez, vuole spingersi oltre e vincere per due volte consecutive la coppa più importante di tutte. Tutti sanno come le merengues sono arrivate a questa semifinale, aiutate da due clamorose sviste di Kassai nel 4-2 con cui hanno fatto fuori il Bayern. Eppure il Real è sempre Real: il fascino della camiseta blanca è quel che è e vale da solo a mettere i brividi.