Per la quarta volta di fila. Stessa spiaggia, stesso mare, stesso Atletico-Real Madrid. Stavolta non all’ultimo atto, ma al penultimo. 180’ di adrenalina spagnola!
Atletico-Real Madrid non è mai stata né potrà mai essere una partita come le altre. Sì, d’accordo, la rivalità cittadina conta eccome, ma negli ultimi tre anni il derby del Manzanarre è diventato quanto mai derby d’Europa per l’Europa.
In questa stagione, in campionato, si sono già giocate le due sfide: tripletta di CR7 e 3-0 Real al Calderon, 1-1 invece al Bernabeu. Ma il derby di Madrid è, come detto, Il Derby per l’Europa.
Lo dimostra il fatto che questo sarà il quarto atto consecutivo di una saga infinita. Apertasi con la finale della Champions 2014 a Lisbona, e col 4-1 merengue in rimonta: col vantaggio di Godin messo in saccoccia l’Atletico si fece riacciuffare in extremis dalla zuccata di Sergio Ramos al 93’; gli scatenati Bale, Marcelo e CR7 fecero il resto nei supplementari, consegnando al Real la Decima Coppa dei Campioni della sua storia.
Continuata poi col doppio confronto nei quarti dell’annata 2014-15: ancora Real Madrid a prevalere, con 0-0 nell’andata al Calderón e 1-0 firmato dal Chicharito Hernandez all’89’ al Bernabeu per la squadra sempre allenata dal tecnico italiano.
Conclusasi (almeno, così sembrava fino a oggi) con la finale di Milano della scorsa annata: 1-1 ai tempi regolamentari e poi al 120’ per i gol di Sergio Ramos (ancora lui!) e Ferreira Carrasco, dopo l’errore dal dischetto di Griezmann. Poi, la lotteria dei rigori: l’errore di Juanfran e il colpo decisivo dello zoppicante Ronaldo. Il resto è storia: con Ramos & co. ad alzare al cielo l’Undecima e i colchoneros a masticare non amaro ma amarissimo.
In tre recenti sfide europee la sostanza è quella: Simeone e il suo Atletico hanno sempre perso. Sarà questa la volta buona per vendicare tutto il fiele ingoiato negli ultimi anni per colpa dei cuginastri?