Maria Sharapova rientra e vince: la tennista russa torna in campo dopo la squalifica inflittale per positività al meldonium e batte Roberta Vinci al primo turno del Porsche Tennis Grand Prix, WTA Premier di scena sulla terra rossa indoor di Stoccarda. Ma non mancano le polemiche.
È stato indigesto a molte colleghe questo tipo di rientro nel circuito. Da Angelique Kerber a Caroline Wozniacki, da Agnieska Radwanska alla stessa Vinci che per prima l’ha affrontata, sono state in molte a lamentarsi con gli organizzatori del torneo tedesco per la wild card concessa a Masha perché si tratta di una giocatrice che non gode del ranking protetto per via di un infortunio o di un evento di causa maggiore, ma che è stata squalificata per quindici mesi per doping (positività al meldonium).
Uscita fuori le classifiche, non avrebbe potuto partecipare all’appuntamento se non partendo dalle qualificazioni, ma ha avuto il via libera dall’equipe organizzativa, come accadrà anche nei successivi appuntamenti di Madrid, Roma e, probabilmente, anche il Roland Garros. Il suo nome è ancora troppo forte a livello mediatico e così i patron dei tornei appena citati hanno pensato bene di richiamare l’attenzione inserendo direttamente nel main draw la vincitrice di cinque prove Slam.
E tant’è che la trentenne siberiana, che proprio a Stoccarda ha vinto tre edizioni consecutive dal 2012 al 2014, è di nuovo in campo e la prima vittima è stata la trentaquattrenne tarantina, la quale ha ceduto in due set con il punteggio di 75 63 dopo un’ora e tre quarti di gioco e dopo un primo set combattuto in cui avrebbe potuto passare in vantaggio, se non si fosse progressivamente spenta. A fine gara Sharapova ha gridato al cielo tutta la sua gioia, facendosi uscire anche qualche lacrima di commozione perché consapevole che l’incubo è finito e, specie in assenza della numero uno Serena Williams, potrà tornare a primeggiare come un tempo.