Dieci anni dopo Calciopoli Luciano Moggi riparte dall’Albania. Radiato dalla Federcalcio italiana, l’ex d.g. della Juventus sarà consulente del Partizani Tirana.
A oltre 10 anni di distanza dalla bufera-Calciopoli che coinvolse tutto il calcio italiano e riguardò – fra gli altri – l’allora direttore generale della società bianconera, Luciano Moggi torna dunque in sella. Nonostante la radiazione a vita confermata qualche settimana fa dalla giustizia italiana.
A metà marzo infatti era arrivata la sentenza del Consiglio di Stato sul ricorso presentato dall’interessato contro la sentenza della corte federale della Figc: il Consiglio aveva confermato la «preclusione a vita alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Federazione calcio» di Moggi, per i noti fatti legati a Calciopoli.
Ora Lucianone riparte dall’altra parte d’Adriatico: l’ex d.g. della Juventus, oggi 79enne, ha firmato un contratto triennale come consulente del Partizani Tirana. L’obiettivo che si è posto il presidente Demi è quello di cercare di portare il club ai massimi livelli non soltanto in patria, ma anche in campo internazionale.
A confermare la notizia il Partizani, squadra appaiata al Kukësi in vetta alla massima serie albanese. Moggi svolgerà un ruolo di consulenza e cooperazione in tutti i settori del club, dalla parte sportiva fino al marketing. La squadra albanese punta alla qualificazione alla prossima Champions League., migliorando il risultato di quest’edizione: la scorsa estate infatti la squadra della capitale è stata eliminata al terzo turno preliminare dal Salisburgo.
Come riferito dalla stessa nota del club albanese, Moggi «svolgerà un ruolo di consulenza e cooperazione in tutti i settori del club, dalla parte sportiva fino al marketing». L’obiettivo dichiarato dal presidente Demi è quello di cercare di portare il club «ai massimi livelli non soltanto in patria, ma anche in campo internazionale». Obiettivi senz’altro ambiziosi. Ma con un Moggi in più, chissà.