Al termine di una volata dominata in lungo e in largo Alexander Kristoff conquista per la terza volta in carriera la Eschborn-Frankfurt, da noi meglio conosciuta come GP Francoforte. Katusha-Alpecin suprema all’ultimo chilometro: Rick Zabel, eccellente ultimo uomo, crea un buco sugli inseguitori, poi il possente atleta norvegese finalizza il lavoro del compagno con uno sprint senza rivali.
Se il percorso tradizionalmente proposto dagli organizzatori privilegia gli uomini veloci, stavolta le insidie della classica tedesca 1.HC provengono principalmente dalle avverse condizioni atmosferiche: freddo e pioggia contribuiscono a fare una dura selezione e far sì che a giocarsi il successo sia un gruppo non superiore alla quarantina di unità.
Pochi istanti dopo il via prende vita il primo tentativo di fuga, composto da Dries De Bondt (Vérandas Willem-Crelan), Peter Koning (Aqua Blue Sport), Carl Soballa (Germania), Jens Wallays (Sport Vlaanderen-Baloise) ed Antoine Warnier (WB Veranclassic Aqua Protect). Su di loro rientrano successivamente Twan Castelijns (Lotto NL-Jumbo), Nikolay Trusov (Gazprom-Rusvelo) e Brian van Goethem (Roompot-Nederlandse Loterij): gli otto battistrada raggiungono in pochi chilometri un vantaggio massimo di dieci minuti.
A questo punto da dietro si fa sul serio: il ritmo cambia decisamente grazie all’impulso delle squadre dei velocisti, così a cinquanta chilometri alla conclusione si attua il ricongiungimento e il gruppo ritorna compatto. Proprio in queste fasi si registra il ritiro del campione del mondo Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), seguito poco dopo da quelli di Marcel Kittel (Quick Step Floors) e Andre Greipel (Lotto Soudal): tre attesi protagonisti alzano bandiera bianca.
Entrati nel circuito finale, ci provano inizialmente Nico Denz (AG2R La Mondiale) e Nils Politt (Katusha-Alpecin), poi Jan Tratnik (CCC Sprandi Polkowice) ed Aime De Gendt (Sport Vlaanderen-Baloise). L’azione di questi ultimi si esaurisce a soli dieci chilometri all’arrivo, quando la Katusha-Alpecin, forte di quattro uomini, controlla agevolmente la situazione. Ed è la stessa formazione russa a dominare l’ultimo chilometro: Rick Zabel, figlio di quell’Erik che con tre successi detiene il record di vittorie nella manifestazione, lancia fortissimo il suo capitano Alexander Kristoff e crea un buco che nessuno riesce a colmare.
Così è tutto facile per il gigante scandinavo far sua la corsa per la terza volta consecutiva, così da agguantare lo stesso Zabel nel novero delle vittorie. Terzo posto per John Degenkolb (Trek-Segafredo).
Ordine d’arrivo:
1 Kristoff, Alexander (NOR) TEAM KATUSHA ALPECIN 5:29:33
2 Zabel, Rick (GER) TEAM KATUSHA ALPECIN 0:00:01
3 Degenkolb, John (GER) TREK – SEGAFREDO 0:00:02
4 Drucker, Jean-Pierre (LUX) BMC RACING TEAM 0:00:02
5 Ligthart, Pim (NED) ROOMPOT – NEDERLANDSE LOT… 0:00:02
6 Lobato Del Valle, Juan Jose (ESP) TEAM LOTTO NL – JUMBO 0:00:02
7 Stuyven, Jasper (BEL) TREK – SEGAFREDO 0:00:02
8 Richeze, Maximiliano Ariel (ARG) QUICK – STEP FLOORS 0:00:03
9 Kreder, Michel (NED) AQUA BLUE SPORT 0:00:03
10 Swift, Ben (GBR) UAE TEAM EMIRATES 0:00:03
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— CyclingHub (@CyclingHubTV) 1 maggio 2017