Hellas Verona-Vicenza, Serie B

Serie B, 39ª giornata: il Benevento si prende il derby; rimontona Verona, il Frosinone però è lì

Conclusi i tre posticipi della 39ª di Serie B: il Benevento s’aggiudica il derby con l’Avellino; rimonta thriller del Verona sul Vicenza. I ciociari prendono Salerno.

BENEVENTO-AVELLINO 2-1. Benevento e Baroni tornano a respirare. Assillati da un rendimento che si stava facendo a dir poco pesante per la penuria di vittorie, i sanniti decidono di rilanciarsi proprio nel 46° derby della storia contro i vicini irpini.

Il 2-1 di marca beneventana pone dunque fine a una serie che avevo visto appena un punto in quattro gare, quello del Vigorito contro il Vicenza a fronte di tre sconfitte esterne con Cittadella, Brescia e Cesena. I giallorossi ritrovano slancio e brillantezza con i gol a inizio ripresa di Ceravolo e di Falco, che all’ex Ternana aveva offerto l’assist del vantaggio. Inutile per i lupi irpini il gol dell’ex Eusepi. Fra i migliori in campo il portiere di Novellino Radunovic, capace di tenere in piedi la baracca nonostante i ripetuti tentativi sannitici.

Con la vittoria il Benevento si rimette in scia del Perugia per il 4° posto, ora lontano due lunghezze dati i 58 punti; la squadra irpina resta invece 17esima, inchiodata a 45.

VERONA-VICENZA 3-2. Un derby matto, che più matto non si può. Sintesi estrema? Il Verona vince una partita quasi persa, il Vicenza perde una gara che aveva in pugno. Il derby veneto è una miscela esplosiva di emozioni, che alla fine fanno gioire la compagine gialloblù.

La squadra di Pecchia era pure andata in vantaggio con Siligardi al 20’. Poi l’incredibile rimonta dei biancorossi di Vincenzo Torrente – una squadra rivitalizzata nella testa e nel morale dall’arrivo del nuovo tecnico: dapprima il pari di Bellomo con un destro dolce; poi intorno al quarto d’ora della ripresa Esposito azzecca addirittura il sorpasso saltando più in alto di Bruno Zuculini e battendo Nicolas.

I vicentini sentono l’odore della bestia veronese ferita e sanno che l’Hellas dovrà sbilanciarsi. I biancorossi potrebbero triplicare con Ebagua (tiro sbilenco) e Giacomelli che invece di servire Signori in un comodo due contro uno calcia alle stelle.

Il Verona però cinge d’assedio la porta di Vigorito, che è bravissimo su Bessa e Pazzini, ma al 43’ non può nulla sul siluro eccezionale da fuori area dello stesso Bessa. Nei cinque minuti di recupero succede di tutto nell’area vicentina, ma all’ultimo secondo su un cross apparentemente innocuo dalla trequarti Romulo piazza un piattone destro da vero intenditore e fa impazzire il Bentegodi, con Pecchia che corre sotto la curva sud coi suoi giocatori facendo imbufalire i vicentini: 3-2 gialloblù impensabile e due punti rosicchiati alla Spal sulla strada della A.

SALERNITANA-FROSINONE 1-3. Sbanca l’Arechi, il Frosinone di Marino, e con l’1-3 alla Salernitana dà l’adeguata risposta al Verona e rosicchia due punticini alla capolista ferrarese. La squadra di Bollini stavolta non esiste e vede allontanarsi la zona play-off.

I ciociari giallazzurri regolano i campani in appena 45’: all’8’ Mazzotta solo in area batte Gomis; davanti alla mancata reazione salernitana il Frosinone affonda il colpo e con lo stesso Mazzotta che propizia al 17’ l’autogol di Bittante. Nei minuti di recupero espulso pure Minala per doppia ammonizione: per i granata la gara diventa un Everest, visto che i laziali segnano sul successivo rigore con Daniel Ciofani.

Ripresa senza particolari sussulti. Sul finire Vitale lascia in nove la Salernitana per doppia ammonizione e poi il gol di Coda (43′ st) su calcio di rigore. Pronta risposta dunque del Frosinone alla vittoria-thriller del Verona nel pomeriggio.

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