La Champions ha una finalista. O quasi. Dopo Real-Atletico d’andata sembra proprio di sì: 3-0 pazzesco delle merengues, trascinate da un mostruoso CR7!
Il derby di Madrid diventato derby d’Europa non cambia dunque padrone: dopo il doppio confronto del 2015 e le finali di Lisbona 2014 e Milano 2016 l’assunto resta quello, Madrid è blanca! L’Atletico Madrid finisce annichilito pure nell’andata della semifinale del Bernabeu; il Cholo vede i suoi non trovare mai, neppure una volta, la porta di Keylor Navas. Per il Cholo si prospetta un’altra nottata… in blanco, con Cristiano Ronaldo portatore dei suoi peggiori incubi.
Già, CR7: con la tripletta di stasera tutto il Bernabeu è ai piedi dell’asso di Madeira, che dopo i cinque gol complessivi messi a segno al Bayern Monaco ne fa tre ai rivali di sempre, arrivando a quota 10 reti in 11 partite di questa Champions. Per Ronaldo fanno 103 in Champions, 399 in assoluto con la camiseta blanca del Real Madrid. Un marziano, un mostro, una leggenda!
Zidane vince su tutta la linea, mandando in campo una squadra coesa e compatta, che non dà un attimo di respiro all’Atletico, troppo schiacciato dietro alla linea della palla e con Griezmann e Carrasco praticamente inesistenti per tutto il match.
I ritmi vertiginosi di marca madridista impressi da Ramos e compagni sin dal primo secondo portano al quasi immediato vantaggio dei campioni d’Europa in carica: al 10’ percussione da sinistra, palla che finisce dall’altra parte con Casemiro che di contro balzo fornisce l’assist per la zuccata di Cristiano Ronaldo che in solitaria svetta su tutti e gonfia la rete per l’1-0 del Madrid.
Che potrebbe raddoppiare già al 16’, non fosse per l’intervento prodigioso di Oblak sul preciso colpo di testa di Varane. I colchoneros rispondono solo con un’incursione di Gameiro ben sventata da Navas. Ci prova poi Benzema a iscriversi sul referto della partita: prima Oblak gli dice di no, poi la sua rovesciata finisce alta. Dopo un tentativo di Modric, è Godin a sbagliare colpevolmente dopo l’ottimo servizio di Griezmann sugli sviluppi di una punizione.
A inizio ripresa finisce k.o. Carvajal, sostituito da Nacho; l’Atletico fatica in maniera immane a costruire azione e allora Simeone cambia tutto spedendo in campo i vari Fernando Torres, Correa e Gaitan. La musica per i colchoneros però non cambia, ed è ancora Benzema a fallire il raddoppio. Che però arriva, implacabile, al 73’ e comincia a consolidare la qualificazione per la finale.
A realizzarlo come detto è di nuovo Cristiano, che su assist di Benzema controlla benissimo e scarica in porta il fendente del 2-0. L’Atletico è al tappeto, Simeone una maschera di sale. Nel finale arriva pure il tris che mette la finale Champions in cassaforte per il Madrid: Lucas Vazquez sfonda sulla sinistra ridicolizzando Godin, palla al centro dove c’è mister “indovina chi” Cristiano Ronaldo che controlla agevolmente e silura Oblak per la terza volta in serata.
Il Real ha già in tasca il biglietto per Cardiff; su un fianco dell’aereo la scritta “Gracias, Cristiano!”