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Diamond League 2017, a Doha di scena la 1^ tappa. Tutti i risultati

Si è svolta a Doha, capitale del Qatar, la 1^ tappa della Diamond League 2017, il circuito che comprende i più prestigiosi meeting internazionali di atletica leggera. Scopriamo tutti i risultati.

100 metri uomini. Il giovane sudafricano Akani Simbine scombina i piani dei grandi favoriti Asafa Powell, Justin Gatlin e Andre De Grasse: l’atleta del continente nero chiude la gara in 9.99 (unico capace di scendere sotto i 10 secondi) vincendo davanti al giamaicano Powell è secondo (10.08) e al rappresentante di casa Femi Ogunode (10.13). Deludono Gatlin (10.14) e De Grasse (10.21).

200 metri donne. Lo scontro tra la campionessa olimpica e quella mondiale vede trionfare la prima: la giamaicana Elaine Thompson vince il mezzo giro di pista in 22.19 davanti all’olandese Dafne Schippers (22.45). Terza l’ivoriana Marie-Josee Ta Lou (22.77).

400 metri uomini. Il bahamense Steven Gardiner compie il giro di pista in 44.60 lasciandosi dietro il favorito statunitense LaShawn Merrit (44.78). A chiudere il podio l’altro atleta a stelle e strisce Tony McQuay (44.92).

800 metri donne. È Caster Semenya show: la sudafricana si impone in 1:56.61 chiudendo davanti alla coppia keniana formata da Margaret Wambui (1:57.03) ed Eunice Sum (1:58.76). Soltanto quinta la regina del fondo, l’etiope Genzebe Dibaba.

1500 metri uomini. Monopolio Kenia nella prova del mezzofondo. Sei atleti nelle prime sei posizioni testimoniano una superiorità schiacciante: primo Elijah Motonei Manangoi (3:31.90) davanti ai connazionali Silas Kiplagat (3:32.23) e Bethwell Birgen (3:32.27).

3000 siepi donne. Gara d’altissimo livello: la campionessa del mondo, nonché argento olimpico, Hyvin Kiyeng Jepkemoi, va vicinissima ad abbattere (quinta nella storia) il muro dei nove minuti. Ma correndo in 9:00.12 deve rinviare l’appuntamento con il suo obiettivo. Il suo tempo basta, comunque, per vincere la gara davanti alla connazionale Beatrice Chepkoech (9:01.57).

400 metri ostacoli uomini. Primo il katariota Abderrahaman Samba (48.44) sullo statunitense Kerron Clement (49.40) e sul sudafricano Van Zyl Lj (49.49). Ma la gara non assegna punti validi per la Diamond League.

100 metri ostacoli donne. Il forte vento contrario frena Kendra Harrison dal gran tempo, ma è sufficiente per portare la statunitense alla vittoria in 12.59 (sfiorato il primato mondiale stagionale). Seconda la tedesca Cindy Roleder (12.90), terza l’altra americana Sharika Nelvis (12.91).

3000 metri uomini. La miglior prestazione mondiale dell’anno arriva in questa gara ed è merito del kenyota Ronald Kwemoi (7:28.73), primo davanti allo statunitense Paul Chelimo (7:31.57) e all’etiope Yomif Kejelcha (7:32.27).

Salto in alto uomini. L’idolo di casa non tradisce le attese: Mutaz Essa Barshim salta 2.36, migliorando di un centimetro il best season che già gli appartiene. Alle sue spalle il britannico Robbie Grabarz (2.31) e il bahamense Donald Thomas (2.29).

Salto con l’asta donne. La greca Katerina Stefanidi, campionessa olimpica, vince il duello  con la statunitense Sandi Morris e si aggiudica la prova con la misura di 4.75. Terza la cubana Yarisley Silva (4.65).

Salto triplo uomini. Christian Taylor rispetta i pronostici e, da campione Olimpico, vince saltando 17.25 metri, meglio del connazionale Omar Craddock, fermo a 17.08, e dell’azero Alexis Copello (16.81).

Getto del peso donne. Facile vittoria per la statunitense Michelle Carter, che scaglia il peso a 19.32 metri, meglio del 18.99 dell’ungherese Anita Marton e del 18.90 della bielorussa Aliona Dubitskaya (18.90).

Lanco del giavellotto uomini. Lo lasciamo infondo, ma è il risultato di maggior rilievo della giornata: il campione olimpico, il tedesco Thomas Roehler, diventa il secondo lanciatore della storia lanciando l’attrezzo a 93.90 metri: solo il fenomeno Jan Zelezny ha fatto meglio di lui in cinque occasioni. Secondo il suo connazionale Johannes Vetter (89.68), terzo il ceco Jakub Vadlejch (87.91), quarto l’eterno finlandese Tero Pitkamaki (84.26), solo settimo il keniano Julius Yego (81.94).

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