I Mondiali beach soccer 2017 si concludono come previsto: il Brasile batte 6-0 Tahiti nella finalissima di Nassau e conquista il 5° titolo della sua storia.
Un successo che era stato previsto da qualcuno alla vigilia, a maggior ragione quando la Seleção di Sousa è approdata in finale: i maestri carioca del beach soccer si sono dimostrati ancora una volta i più grandi e hanno vinto con merito. I polinesiani possono comunque consolarsi: per la seconda edizione consecutiva, dopo quella di Espinho 2015, Tahiti conclude col titolo di vice-campione del mondo.
Dominano in lungo e in largo, Rodrigo e compagni, visto che vanno in vantaggio già dopo 14” col biondo Mauricinho; il raddoppio lo serve al 7’ Datinha. Il Brasile non soffre affatto la reazione tahitiana, anzi sfiora più volte il tris e poi lo trova in chiusura di seconda frazione ancora con Mauricinho.
Decisamente tutto troppo facile. Nel finale i carioca dilagano ulteriormente, andando a segno con Catarino al 30′ e con Daniel al 32′ e al 34′. Un risultato che si arrotonda fino al pesante 6-0 finale, che però rispecchia coerentemente quanto visto sulla spiaggia di Nassau in questa finale.
D’altronde, dopo aver messo in fila due corazzate come i campioni in carica del Portogallo e la nostra Italia (che pure si era presentata all’appuntamento come una delle più serie accreditate alla vittoria finale), il Brasile giocava con tutti i favori del pronostico.
Per la Seleção si tratta del quinto titolo iridato, addirittura il 14esimo se consideriamo anche le edizioni dal 1995 al 2004, non riconosciute dalla FIFA. A partire dal 2004 i verdeoro erano sempre andati a podio, tranne che nell’edizione portoghese di Espinho di due anni fa.
Brasile pentacampione dunque, dopo il poker iridato portato a casa con le edizioni comprese fra il 2006 e il 2009 (fra cui la vittoria sull’Italia nel 2008).