can - 09.05.2017 - Torino - Champions League Semifinale - Juventus-Monaco nella foto: Mario Mandzukic e Dani Alves esultano dopo il gol

Champions, semifinale: Juventus-Monaco 2-1, la Signora vola a Cardiff!

Signora, la tua missione è compiuta: Juventus-Monaco finisce 2-1 e regala ai bianconeri di Allegri la finale Champions del prossimo 3 giugno!

La Juve arriverà dunque in Galles col ruolino immacolato in tutta la Champions (9 vittorie e 3 pareggi, compreso quello equivalente a un trionfo al Camp Nou di Barcellona): i bianconeri mettono in fila pure il due su due ai danni del Monaco e aspettano ora solo di conoscere ufficialmente l’avversaria nella finalissima in programma fra un mese all’incirca, che presumibilmente sarà il Real.

Nel frattempo la Juve si gode la seconda in tre stagioni di era-Allegri: la sesta da quando la Champions è nel moderno format (dal 1992/93), nona in assoluto nella storia bianconera. Numeri d’eccezione per un top club in Europa e nel mondo, che ora vuole tornare sul tetto del Continente ventun anni dopo Roma 1996.

La cronaca è quella di una partita normale, anche se con un inizio bruciacchiante per la Juve: col Monaco che nei primi 10’ ci crede eccome, mettendo in difficoltà i bianconeri troppo bassi col baricentro. Mbappé colpisce il palo interno a gioco fermo (per fuorigioco), Falcao testa i riflessi sempre pronti di Buffon, Moutinho spara alto.

Poi la squadra di Allegri prende le misure alla partita e comincia a menare le danze. Peccato solo per l’infortunio muscolare di Khedira dopo pochi minuti, al suo posto Marchisio. Col Principino però la Juve non risente dell’assenza del tedesco e anzi gioca pure meglio.

Higuain, Mandzukic e Dybala sprecano, anche per merito di un grande Subasic, ma poi alla mezz’ora la Juve passa: Dani Alves dimostra di essere ancora in serata di grazia e s’invola sulla destra, pennellata per Mandzukic che incorna, Subasic gli dice ancora di no ma sulla ribattuta il croato non può sbagliare e fa 1-0.

È il 33’, il Monaco accusa il colpo e la Juve sente l’odore della preda e così prima dell’intervallo cala il bis: angolo da destra, Subasic respinge di pugno ma sulla palla che scende Dani Alves trova una coordinazione sublime e indovina una volée da antologia. È il brasiliano il vero match-winner di questa semifinale, l’uomo in più dei bianconeri verso Cardiff: un campione in formato xl che in finale servirà eccome.

Nella ripresa Juventus ancora vicina al gol: Cuadrado, subentrato a Dybala per dargli fiato, si mangia un clamoroso gol già fatto al 56’. Al 67’ Buffon si supera di nuovo su Mbappé dopo azione prorompente del ragazzino sulla sinistra.

Jardim sta per gettare la spugna, con Lemar pronto a rilevare lo stesso gioiellino, ma sull’angolo susseguente, al 67’, le remote speranze monegasche trovano un sussulto: su assist di Moutinho da pochi passi proprio Mbappé fa gol e buca così l’imbattibilità di Buffon fermandola a 668’ e confermandosi cecchino d’Europa – già capace di colpire City e Dortmund.

Il 2-1 scalda un pochino il finale, anche se l’episodio più brutto della partita, e forse di tutta la stagione calcistica europea, lo si vede al 72’ quando Glik salta con i tacchetti sul ginocchio destro di Higuain a terra e pigia, calca in maniera assassina e criminale: l’arbitro Kuipers neppure vede, il Pipita diventa tarantolato e rischia di protestare troppo.

Tutto il nervosismo contagia la Juventus, Allegri in panchina si sbraccia sostenendo che le cose non vanno bene ma più passano i secondi più i suoi in panchina diventano irrefrenabili. Al fischio finale tutti i giocatori entrano in campo, il mister imbocca il tunnel degli spogliatoi, lasciando i suoi uomini a godersi una festa che ha soprattutto forse la sua firma.

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