Il Giro 100 lascia la Sicilia con una certezza: Fernando Gaviria è lo sprinter più forte della Corsa Rosa e dopo averlo dimostrato a Cagliari lo evidenzia nuovamente a Messina, dove domina la volata di gruppo. Il colombiano della Quick Step Floors coglie la seconda affermazione in quest’edizione che, ricordiamolo, rappresenta il suo debutto assoluto in un Grand Tour: l’obiettivo maglia ciclamino appare sempre più alla portata.
“Sono felice per queste due vittorie”, esclama dopo il traguardo col suo consueto sguardo carico d’umiltà. Dichiarando di essersi sentito “esattamente come volevo”, ringrazia i suoi compagni di squadra, Max Richeze in particolare, grazie a cui riesce a riportarsi nelle fasi finali nella testa del gruppo, dopo averla persa all’ultimo curvone. E la compagine belga ancora una volta centra il doppio bersaglio conservando la Maglia Rosa con Bob Jungels, che conferma le intenzioni di provare a restare al comando della generale fino al Blockhaus.
La tappa odierna offre altri spunti interessanti in merito allo sprint. La Orica-Scott si perde completamente nel finale assieme a Caleb Ewan, che non va oltre il ventitreesimo posto, mentre la Lotto Soudal non è compatta attorno ad Andre Greipel, che si ferma ai piedi del podio. Chi invece appare in forte crescita è l’italiano Jakub Mareczko (Wilier-Selle Italia), il quale, partito in ritardo, si rende autore di una grande rimonta che gli permette di tagliare il traguardo ad altissima velocità e di chiudere al secondo posto dietro Gaviria. È il migliore dei nostri, il bresciano di origini polacche, nostri che ancora una volta non vanno al di là di inutili piazzamenti.
Infine una nota su Luka Pibernik. Il gruppo sta per arrivare sulla linea d’arrivo prima di effettuare la tornata finale attorno a Messina. Il ventitreenne sloveno della Bahrain-Merida allunga, si porta in testa ed alza le braccia al cielo credendo di aver vinto. Peccato che manchino ancora sei chilometri e così il giovane corridore deve mandare giù il boccone amaro. Nel dopo gara il suo capitano Vincenzo Nibali rivela che dall’ammiraglia si cercava di chiamare l’atleta, ma questi non ha potuto ascoltare i direttori sportivi a causa della radiolina scarica.
Clicca qui per tutte le classifiche aggiornate. Qui in basso l’incredibile errore di Luka Pibernik e il video degli ultimi chilometri della 5^ tappa del Giro d’Italia 2017.
https://www.youtube.com/watch?v=zb5hLzsJPLg