Spal ritorno in Serie A. twitter

Serie A, la Spal è tornata! 49 anni dopo il ritorno degli Estensi è realtà

Ora è ufficiale: la Spal torna in Serie A dopo quasi mezzo secolo. Un doppio salto carpiato consecutivo dalla Lega Pro alla massima serie, e a Ferrara si festeggia!

Nonostante la sconfitta per 2-1 in casa della Ternana, la squadra di Leonardo Semplici ha potuto festeggiare la matematica promozione in Serie A con una giornata d’anticipo, grazie alla sconfitta concomitante del Frosinone a Benevento. Un cammino straordinario, quello dei biancazzurri estensi, che hanno di fatto ripercorso le stesse orme dei ciociari, che due anni fa abbracciarono la massima serie ottenendo la seconda promozione consecutiva dopo quella dalla Lega Pro alla Serie B.

Quella della Spal però è una storia che arriva da molto lontano: da quando nel 1907 fu fondata a Ferrara dal sacerdote salesiano Pietro Acerbis. Dei salesiani la Spal (acronimo di Società Polisportiva Ars et Labor) ha preso anche i colori sociali, le strisce strette bianche e azzurre che sono rimaste praticamente intatte nella storia centenaria della squadra estense.

Una storia gloriosa, che culminò nei 16 campionati di Serie A giocati dal 1950 al 1968; per una squadra che, nonostante abbia spesso gravitato tra la Serie B e la vecchia Serie C, ha sempre mantenuto il fascino della sua maglia e la simpatia di tutti, tifosi rivali compresi.

A Ferrara sono comunque transitati personaggi a metà fra il mito (l’argentino Oscar Massei, la cui figurina era praticamente introvabile) e le promesse del futuro calcio italiano: da Picchi a Capello, da Bigon a Reja fino a Carlo Mattrel, promettente portiere scuola Juventus deceduto troppo presto.

E pensare che cinque anni la Spal rischiava di scomparire nei meandri dei Dilettanti, quando la società fallì e fu prelavata dalla famiglia Colombarini. Che è riuscita nel miracolo: riportare Ferrara nell’Olimpo del calcio italiano.

Grazie ai tanti talenti in erba come il portiere Alex Meret, il difensore Kevin Bonifazi, l’attaccante Gianmarco Zigoni – figlio di quel Gianfranco che negli anni Sessanta-Settanta imperversò nel calcio italiano come il Pelé bianco; e grazie all’usato sicuro rappresentato dai vari Del Grosso, Antenucci e Floccari.

Il tutto tenuto in piedi e diretto come un’orchestra del gol da Leonardo Semplici, uno dei migliori allenatori emergenti del panorama italiano: 49 anni, un passato in alcuni club toscani prima delle giovanili della Fiorentina fra 2011 e 2014. Poi l’approdo nella città degli estensi nel dicembre 2014, in piena Lega Pro; un anno di apprendistato e poi dopo il doppio salto mortale, grazie a un campionato di Serie B magistrale.

Condotto, dopo le difficoltà iniziali – con appena 4 vittorie nelle prime 11 gare – con un calcio spumeggiante ed effervescente; da quando, alla 30ª giornata, la Spal ha preso la vetta della cadetteria non l’ha mollata più. Ora la Serie A è davvero arrivata: ci sarà da ampliare lo stadio, intitolato al glorioso e indimenticato allenatore e presidente Paolo Mazza, ma non è un problema; fra qualche mese, ai nastri di partenza della Serie A, tutta Ferrara sarà sicuramente pronta. Per ora la città festeggia, festeggia tAnto, con la Spal!

 

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