Gli Internazionali d’Italia 2017 sono cominciati e, puntuale, è arrivata l’ecatombe di tennisti italiani: solo Fognini avanza al secondo turno, già bocciati Seppi, Napolitano, Mager, Chiesa ed Errani.
Fabio Fognini ha fatto il suo dovere nel match di debutto contro il ventunenne connazionale Matteo Berrettini, proveniente dalle pre-qualificazioni: il numero uno azzurro, che attualmente occupa la posizione numero 29 del ranking mondiale, ha vinto lo scontro per 61 63 e ora attende il numero uno del seeding Andy Murray, il quale non attraversa un grande momento di forma, lasciando aperto uno spiraglio al tennista di Arma di Taggia.
Niente da fare per Andreas Seppi, fermato per 76(6) 63 dallo spagnolo Nicolas Almagro, che incontrerà al secondo turno il dominatore del rosso Rafael Nadal. Tante recriminazioni soprattutto nel primo parziale, in cui l’altoatesino era avanti prima di essere fermato al tie break. Non sembra avere rimpianti, comunque, dal momento che non ha disputato quest’anno tanti match su questa superficie. “In questo momento mi è scesa un po’ la voglia, spero che mi torni…”, è stato il suo commento.
Fuori per ritiro anche Gianluca Mager, altro giocatore proveniente dalle qualificazioni. Avrebbe potuto regalarsi lo scontro con Novak Djokovic sul Centrale, ma contro il britannico Aljaz Bedene ha dovuto alzare bandiera bianca a metà del secondo set (comunque già in netto svantaggio) per un problema muscolare. Poco dopo è toccato a Stefano Napolitano, altra wild card del Masters 1000, che sul Pietrangeli ha ceduto per 76(1) 62 al serbo Viktor Toicki, numero 36 Atp.
Non è andata meglio alle ragazze. La prima costretta a lasciare il Foro Italico è stata la ventenne Deborah Chiesa, che ha perso per 75 62 contro l’ucraina Lesia Tsurenko. Infine stessa sorte per Sara Errani, piegata in due set (63 64) dalla francese Alize Cornet.
Aspettando l’esordio di Roberta Vinci, il secondo turno di Fabio Fognini e il debutto dei big accorsi a Roma, giunge una notizia dalla Svizzera: Roger Federer salterà completamente la stagione sul rosso non prendendo parte neppure al Roland Garros. Non era mai accaduto dal 1999 che il campione elvetico non partecipasse allo stesso Slam per due anni consecutivi. Evidentemente il suo pensiero corre già alla stagione sull’erba, il momento clou della sua annata.