Mbappé-Falcao Monaco campione di Francia, Ligue 1. lequipe.fr

Ligue 1, il Monaco ci mette la firma ed è campione di Francia 17 anni dopo!

Ora è ufficiale: il Monaco vince la Ligue 1 e si laurea campione di Francia, spezzando un digiuno lungo 17 anni. Decisivo il 2-0 al St. Etienne firmato Mbappé.

La squadra del Principato si laurea dunque campione di Francia interrompendo il monopolio lungo inaugurato dal Paris Saint-Germain. Un successo straordinario, quello della squadra di Leonardo Jardim: miglior attacco d’Europa (104 gol fatti solo in Ligue 1!) e tante traveggole fatte venire alle grandi del Continente, come dimostra il grandissimo percorso in Champions giunto a un passo dalla finale di Cardiff con l’eliminazione in semifinale per mano della Juventus.

Il Principato dunque riabbraccia il titolo di Ligue 1 dopo 17 anni di astinenza: l’ultimo successo, il settimo scudetto, era datato infatti 2000. Questo invece è giunto grazie al 2-0 di stasera al Saint-Étienne, nel recupero della 31ª giornata. Nel segno – guarda un po’ – del “solito” Kilian Mbappé, 18enne dai numeri mostruosi cui quest’estate i top club faranno una corte spietata per accaparrarselo. Suo il primo gol al 19’, prima che il sigillo del “dodicesimo” Valere Germain al 93’ facesse scoppiare la festa del Louis II.

Monaco dunque può far scorrere champagne per tutto Monte Carlo. Giusto coronamento di una stagione pazzesca, condotta praticamente dall’inizio in vetta alla Ligue 1 in un duello infinito coi campioni di Francia. Quelli del Paris Saint-Germain che, dopo l’umiliazione-Champions col Barcellona, non sono mai più tornati gli stessi nonostante la vittoria della Coppa di Lega e l’approdo in finale in Coppa di Francia (ottenuti entrambi proprio nel doppio scontro col Monaco).

Les Parisiens di Unai Emery, nonostante un Cavani formato monstre da oltre 30 gol, ha subito lo smacco della Francia del Sud: prima il Nizza di Balotelli campione d’inverno, poi il Monaco appunto, passato a condurre proprio dopo la sconfitta dei titani di Parigi in Costa Azzurra a casa degli Anglois rossoneri.

Un regalone che a Monaco hanno accolto a braccia apertissime. Con la cooperativa dello spettacolo e del talento inaugurato e valorizzato da Leonardo Jardim: un 4-4-2 perfetto che ha saputo fondere l’esperienza dei Tigre Falcao e la grandezza in nuce di Mbappé oltre ai due terzini Mendy e Sidibé e alla magia di un centrocampo a quattro che trasuda estro da tutti i pori. Con quei nomi – Bernardo Silva, Fabinho, Bakayoko, Lemar – che sono sui taccuini di mezz’Europa per via di tutto il bene che hanno seminato in campo.

Il successo del Monaco parla però anche un po’ italiano. A Montecarlo, da ormai cinque anni, gioca Andrea Raggi; quest’anno a fargli compagnia è arrivato Morgan De Sanctis, per ricoprire il ruolo di vice Subasic. E in più c’è un vecchio cuore granata, Kamil Glik, che di italiano ne ha masticato tanto. Su di lui aleggia ancora la tremenda e squallida figuraccia internazionale rimediata in Champions per l’intervento omicida e macellaio su Higuain. Ma stasera a Monte Carlo si parla d’altro chiaramente: di un Monaco tornato sul tetto della Ligue 1, diciassette anni dopo l’ultima volta.

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