Fabio Fognini internazionali d'italia

Internazionali d’Italia 2017: Fognini, dura scoppola da Zverev

Dura assai poco il momento di grazia di Fabio Fognini agli Internazionali d’Italia: dopo aver sconfitto Andy Murray, il tennista ligure viene ridimensionato dal talento tedesco Alexander Zverev e lascia Roma.

Come già accaduto nel 2015, anche stavolta il ventinovenne di Arma di Taggia finisce la sua corsa agli ottavi di finale. Un vero peccato, dal momento che la sua prestazione contro il numero uno al mondo ci aveva illuso che questo potesse essere l’anno buono per vedere un italiano arrivare lontano al Foro Italico. E invece è stato un fuoco di paglia, potremmo dire, dovuto alla pessima condizione di forma dello scozzese, più che allo stato brillante del nostro portacolori.

Contro Alexander Zverev, il più forte talento della Next Generation, è finita in un’ora e venti minuti di gioco con il punteggio di 63 63. Un punteggio che non lascia spazio ad alibi, dal momento che il numero 17 del ranking mondiale e sedicesima testa di serie del torneo ha sempre tenuto in pugno la partita e ha così ottenuto l’accesso ai quarti di finale senza aver perso finora nemmeno un set.

Finisce mestamente la spedizione italiana al Masters 1000/Wta Premier: da tempo il nostro movimento non si comportava in modo così indecoroso davanti al pubblico amico.  L’unica gioia per Fabio è che ora potrà tornare ad abbracciare la mogli Flavia Pennetta, che a breve gli regalerà un figlio: una gioia che cancella tante delusioni sportive.

Per quanto riguarda il resto del torneo, prosegue il cammino di Novak Djokovic. Il serbo è ancora lontano dal suo stato di forma ottimale, ma la sua prestazione contro lo spagnolo Roberto Bautista Agut è stata la migliore da un po’ di tempo a questa parte: la condizione sta crescendo e l’obiettivo del ventinovenne di Belgrado è quello di farsi trovare al top in vista del Roland Garros. Il prossimo turno ci potrà dire di più su quanto valga in questo momento Nole: sulla sua strada il vincente Juan Martin Del Potro, che ha avuto la meglio Kei Nishikori.

Ancor più facile Rafa Nadal: piegato in due facili set lo statunitense Jack Sock.

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