Lazio-Inter, posticipo della 37ª di Serie A, finisce 1-3 e i nerazzurri escono finalmente dal tunnel dopo 9 giornate d’astinenza. Espulsi Keita e Lulic.
Quando meno te l’aspetti il Biscione torna a strisciare. Dopo 8 giornate senza vittorie, in una serata mesta per via dei risultati del pomeriggio che avevano già consegnato al Milan l’ultimo posto disponibile per l’Europa League, la squadra di Vecchi è stata capace di avere un sussulto d’orgoglio liberandosi da tutti gli spauracchi degli ultimi due mesi.
Un successo inutile, dunque, ma con cui i nerazzurri si scrollano di dosso l’atmosfera perennemente grottesca e la delusione per l’ennesima stagione fallimentare.
Per quanto concerne la Lazio, la sconfitta apre una ferita nel petto biancoceleste: negli ultimi 90’ la squadra di Inzaghi dovrà difendersi dagli ultimi attacchi dell’Atalanta al suo 4° posto. Per i capitolini una serata nervosa e sottotono: probabilmente Biglia e compagni hanno dato prova di non aver smaltito la cocente sconfitta nella finale di Coppa Italia di mercoledì, finendo addirittura in 9 per le espulsioni di Keita e Lulic.
Primo quarto d’ora senza niente da segnalare, poi uno scatenato Felipe Anderson frana per l’intervento sciagurato di Murillo: per Di Bello è rigore che Keita non sbaglia. Poco dopo lo stesso brasiliano s’infortuna e il già magro pubblico interista nel settore ospiti se ne va per protesta.
Sembra infatti di assistere all’ennesimo naufragio nerazzurro e invece arriva il graffio che non t’aspetti: lo firma su calcio d’angolo l’insospettabile Andreolli, che di testa incorna per l’1-1. Al 37’ addirittura l’Inter completa l’opera: centro raso di Candreva e Hoedt combina una frittata gigantesca, ingannando pure Strakosha e firmando il clamoroso 1-2 milanese.
Al rientro dagli spogliatoi Eder per due volte fallisce il colpo del possibile k.o. La Lazio si getta a capofitto in avanti per trovare il pareggio, con Immobile che stampa sulla traversa di Handanovic un gran bolide. Poi però la squadra di Inzaghi si spegne: colpa di Keita, che lascia i suoi in dieci con doppio giallo rimediando il secondo per una presunta simulazione in area.
A un quarto d’ora dalla fine l’Inter capitalizza al massimo la situazione e cala il colpo decisivo: il tiro di Perisic viene respinto sulla linea da Lombardi, ma Eder è lesto per il tap-in. La Lazio chiude addirittura in nove per l’espulsione di Lulic – sgambetto a Gagliardini. Un disastro, per Inzaghi; per l’Inter, invece, una malinconica liberazione dopo mesi molto strani.