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Rivoluzione a Bormio: Nibali riapre il Giro 100, Dumoulin contrariato. Analisi e video highlights

Come nelle previsioni, la tappa regina del Giro 100 ha regalato una valanga di emozioni: a trionfare alla Rovetta-Bormio, 16^ frazione, è stato Vincenzo Nibali, mentre Tom Dumoulin conserva con le unghie e con i denti la Maglia Rosa.

Una giornata intrisa di significati sportivi ed extrasportivi: si scala la Montagna Scarponi, vale a dire il Passo del Mortirolo (laddove lo scalatore marchigiano compì la sua ultima impresa al Giro); si affronta la Cima Coppi, ovvero il Passo dello Stelvio, vetta più alta dell’intera corsa; si commemorano doverosamente gli atleti Nicky Hayden e Julia Julia Viellenher, morti a seguito di terribili incidenti stradali mentre erano in sella alla loro bici; si ricordano le vittime del vile attentato terroristico di Manchester.

Il Giro d’Italia 2017 torna a parlare italiano. Eravamo ancora clamorosamente a secco nell’edizione più prestigiosa e spetta al numero uno azzurro riportare in alto il tricolore. Il leader della Bahrain-Merida si mostra pimpante lungo le durissime salite in programma, prova invano a staccare Nairo Quintana, ma sulla discesa che conduce fin sul traguardo pennella le curve in maniera impressionante, scalfisce le resistenze del colombiano e va a riprendere Mikel Landa in testa fino a quel momento, battendolo poi in uno sprint a due.

Giro riaperto, dunque, ed è merito dello Squalo, che conquista la sua settima vittoria di tappa a sette anni dalla sua prima (Asolo 2010). Il Condor della Movistar perde solo dodici secondi più sei di abbuono, ma quanto basta per capire che il siciliano non mollerà da qui alla fine, supportato da una condizione che sta arrivando al top proprio nei giorni decisivi. Tante tappe ancora in programma, tante salite ancora da affrontare per un discorso più che mai aperto.

In Maglia Rosa, comunque, resiste ancora Tom Dumoulin, suo malgrado protagonista di un colpo di scena una volta imboccato lo Stelvio dal versante svizzero, il Giogo di Santa Maria: un improvviso problema intestinale costringe l’olandese della Sunweb a fermarsi a bordo strada per espletare i suoi impellenti bisogni fisiologici (qui il video di quanto accaduto). Il gruppo, comandato in quel momento da Franco Pellizotti, compagno di squadra di Nibali, decide di non attaccare per un tratto di strada, prima di continuare a procedere, come nel resto della tappa, ad altissima velocità.

Perde un minuto nell’immediato, più un altro sul traguardo: si comporta in maniera lucida e limita i danni invece di andare alla deriva, ma nelle interviste rilasciate al termine della tappa è evidente il suo disappunto per i troppi secondi persi per strada e per il comportamento, a suo dire non impeccabile, da parte degli avversari che non lo hanno atteso, diversamente da quanto fatto da lui stesso in prima persona al momento della caduta di Quintana nella frazione di Bergamo. Ora il suo vantaggio è di 31″ su Quintana e 1.12″ su Nibali: bisognerà capire come reagirà il suo fisico all’imprevisto odierno e come reagirà la sua mente di fronte all’inconveniente che fa parte del gioco.

Sembra essere ridotta a questi tre protagonisti la lotta per la classifica generale, dal momento che a partire dal quarto classificato, il francese Thibaut Pinot (FDJ), il gap si fa più consistente. Ottimo quinto Domenico Pozzovivo (Ag2R La Mondiale), mentre il terzo italiano, Davide Formolo (Cannondale-Drapac), è appena fuori dai dieci, ma è in ritardo di pochi secondi da Adam Yates che attualmente chiude la top ten.

Clicca qui per il resoconto della Rovetta-Bormio.

Clicca qui per tutte le classifiche aggiornate.

Qui i video highlights della 16^ tappa del Giro d’Italia 2017.

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