Tredici anni di cuore rossonero e ora in panchina, anche se su quella della Primavera: i destini di Ringhio Gattuso e Milan tornano a incrociarsi.
Il nuovo allenatore del Milan Primavera sarà dunque una bandiera rossonera come Gennaro Gattuso: Ringhio è reduce dall’esperienza dolceamara col Pisa e tornerà ad abbracciare il rossonero per cui a lungo ha combattuto in Italia e in Europa vincendo trofei di ogni tipo.
Gattuso ripartirà lasciandosi alle spalle l’ultima tribolata stagione in Serie B condotta alla guida dei pisani: i nerazzurri fino a Natale hanno rischiato il fallimento, poi dopo il passaggio di proprietà hanno subito la penalizzazione di 4 punti a peggiorare una classifica già di per sé problematica. Gennaro Gattuso, che già dopo la promozione in B la scorsa estate si era dimesso (salvo poi tornare un mese dopo) in segno di protesta verso la proprietà, ha annunciato l’addio al club pisano dopo l’avvenuta retrocessione in Lega Pro, nonostante dalla Toscana trapelasse la possibilità di confermarlo.
Ringhio torna dunque in rossonero in qualità di allenatore: dopo le esperienze con Sion, Palermo, Ofi Creta e Pisa Gattuso sarà chiamato a risollevare le sorti del Milan Primavera, che quest’anno sotto la guida di Stefano Nava ha clamorosamente bucato la qualificazione ai playoff. Nava dovrebbe essere destinato ad altro incarico.
Queste invece le prime parole del neo allenatore della categoria principe delle giovanili rossonere: «Torno a casa, ci ho pensato per tre settimane. Sono gasato, è una scelta di cuore».
Gattuso ha fatto poi riferimento al lavoro di Montella presentando la sua nuova avventura: «Allenerò i giovani: spero di trasmettere il senso di appartenenza e farli migliorare. A Pisa ho capito di poter lavorare con i giovani: bisogna stare attenti alle parole e non essere molto duri. Il Milan sarà rafforzato, ci saranno acquisti e qualcosa verrà fatto anche nel settore giovanile. Il responsabile è Filippo Galli, io sarò solo allenatore della Primavera a stretto contatto con la prima squadra: bisogna giocare con lo stesso modulo e avere la stessa identità. Ascolterò i consigli di Montella: è un tecnico preparatissimo, c’è solo da imparare».
Infine parole al miele per Gigio Donnarumma, con un consiglio spassionato: «Gigio sa che può diventare una bandiera del Milan. Ha 20 anni di carriera davanti: gli consiglio di rimanere qui, può scrivere la storia di questo club».