Il DFB-Pokal n. 74 si veste di giallonero per la 4ª volta: nella finale della Coppa di Germania a Berlino il Borussia batte l’Eintracht per 2-1.
I gialloneri oggi allenati da Thomas Tuchel, che negli ultimi tre anni avevano sempre perso in finale, non vincevano il trofeo dal 2012, quando si imposero per 5-2 sul Bayern Monaco. Il responso dell’Olympiastadion ha anche una conseguenza sulla Bundesliga: il Friburgo, settimo in Bundesliga, farà quindi i preliminari di Europa League, mentre l’Hertha Berlino raggiunge il Colonia alla fase a gironi.
Un andamento da paradosso del calcio, quello della Diva del Meno, che nella seconda parte di stagione ha totalizzato appena 13 punti, superando però tre turni di Coppa di Germania ai calci di rigore, segnando tuttavia la metà dei gol siglati dal Borussia Dortmund (5 contro 11). Numeri che fotografano una vigilia di partita dal destino già segnato.
E invece la squadra di Niko Kovac gioca una prima parte di gara arrembante e di gran densità, asfissiando coi raddoppi di marcatura i più tecnici giocatori del Borussia. All’8’ però i gialloneri mettono la freccia: genialata di Reus che taglia tutto il campo per Piszczek, bravo a far inserire Dembélé; il francese, già mattatore all’Allianz contro il Bayern in semifinale, disorienta Vallejo con una finta e tira un bolide di quelli rari da vedere che Hradecky non può manco sognarsi di fermare, è 1-0 Dortmund.
Al 12’ l’Eintracht prova l’immediata reazione con Fabian, ma la prima vera occasione arriva sull’asse Rebic-Chandler al 20’, con la palla che esce fuori di un niente. Al 26’ l’occasione è addirittura doppia: su cross di Chandler Seferovic è leggermente in ritardo, Bartra, invece di far scorrere il pallone sul fondo, lo rimette in mezzo servendo di fatto Rebic che però si fa parare il tiro da Burki.
Il pareggio francofortese è però nell’aria e si materializza 180” dopo: Gacinovic prende palla sulla trequarti e serve Rebic, l’attaccante ex Fiorentina stavolta solo davanti a Bürki non sbaglia e fa 1-1. L’Eintracht potrebbe addirittura completare la rimonta al 39’, non fosse per il palo che a Burki battuto Seferovic colpisce dopo un bel triangolo con Gacinovic.
Nel secondo tempo, col baby Pulisic al posto dell’infortunato Reus (problemi al ginocchio) il Dortmund capisce che è il momento di accelerare: al 50’ la difesa di Kovac sventa un tentativo di Aubameyang su tocco smarcante di Kagawa. Sempre il gabonese al 63’ sfiora il raddoppio con una gran bicicletta su cui Fabian si immola trovando pure l’ausilio della traversa e respingendo.
Al 66’ però arriva l’episodio decisivo della partita: Pulisic si ritrova solo contro Hradecky che lo butta giù. Il rigore è netto, Aubameyang lo trasforma col cucchiaio più dolce che esista, una delizia che fa impazzire i tifosi gialloneri giunti a Berlino.
Il Borussia a quel punto controlla senza ambasce, con Aubameyang che all’85’ sfiora pure il tris. Il Dortmund spezza la striscia di tre finali consecutive di Coppa di Germania perse e fa stappare la festa per il primo trofeo per Tuchel. Che però nel mercato estivo potrebbe perdere il pezzo pregiato Aubameyang: si vedrà.