Il miracolo è avvenuto: nella 38ª di Serie A il Crotone fa cadere 3-1 la Lazio allo Scida e si guadagna la storica salvezza. Empoli sconfitto e in cadetteria.
CROTONE-LAZIO 3-1. È successo l’impensabile in riva allo Jonio: il Crotone di Nicola si salva dopo una formidabile cavalcata a ritmo Champions negli ultimi due mesi. Dopo che a gennaio tutti davano per spacciati i Pitagorici, che avevano raccolto la miseria di 9 punti in 19 giornate ed erano a -11 dal quartultimo posto occupato dall’Empoli, i rossoblù hanno compiuto una rimonta fenomenale.
Dopo la sconfitta contro la Fiorentina gli Squali hanno inanellato successi su successi, costruendo soprattutto nel loro Scida una salvezza da urlo: nella città di Pitagora – nell’impianto che, tocca dirlo, è stato ampliato proprio per la Serie A senza riguardi per l’antica area archeologica della città – la squadra di Davide Nicola ha fatto cadere squadroni del calibro di Inter e Lazio (questa sera) sfiorando l’impresa pure col Milan.
La vittoria di pochi minuti fa contro la Lazio (in dieci già prima dell’intervallo per l’espulsione di Bastos) condanna i biancocelesti al 5° posto e soprattutto arriva a coronamento di una cavalcata straordinaria, per un sogno a lungo inseguito e a questo punto strameritato. Mai nessuno, nella storia della Serie A a tre punti, era riusciti a salvarsi con un così magro bottino al giro di boa.
Protagonista della serata dello Scida è stato Nalini, ragazzo che fino a quattro anni faceva il dipendente di una nota marca di wurstel italiana a 800 euro al mese: l’attaccante veronese ha aperto e chiuso la serata perfetta dello Scida con la doppietta che tiene il Crotone in Serie A. Di bomber Falcinelli al 22’ (13esimo gol in Serie A) e Ciro immobile al 26’ (23 gol) le altre due marcature. A Crotone stanotte nessuno chiuderà occhio: c’è troppo da festeggiare.
PALERMO-EMPOLI 2-1. Per una piazza che esulta ce n’è un’altra che torna mestamente in Serie B: è l’Empoli di Martusciello che forse si era già illuso di avere in tasca la salvezza a metà campionato. Gli azzurri toscani sono invece stati risucchiati dal vortice provocato dallo stesso Crotone e, col capitombolo di Palermo a opera di una squadra già retrocessa da diverse settimane, sono costretti a salutare la Serie A dopo tre anni.
I rosanero siciliani fanno un favore gigantesco ai calabresi grazie ai colpi decisivi di Nestorovski con la testa e Bruno Henrique con pallonetto rispettivamente al 76’ e all’84’. A poco vale la marcatura di Krunic all’87’: l’Empoli scende di categoria nella maniera più atroce possibile.