È il Carpi la prima finalista dei playoff di Serie B. La squadra di Castori sbanca Frosinone con una vera impresa, in 9 contro 11, col gol di Letizia a 4 dal 90’!
Succede di tutto al Matusa, nella prima semifinale di ritorno della tornata playoff: al Frosinone bastavano due risultati su tre per centrare la finale, il Carpi finisce addirittura in nove (un’espulsione per tempo per doppio giallo comminata a Struna e Gagliolo) nel mezzo di un turbine incredibile di sviste arbitrali del signor Ghersini e quando il Matusa sta per sventolare i suoi vessilli Letizia s’inventa la punizione che vale una bella fetta di Serie A. Ora la banda-Castori attende la vincente di Perugia-Benevento da sfidare per l’ultimo posto in Serie A.
Dopo lo 0-0 dell’andata nell’impianto laziale va in scena un primo tempo brutto e noiosissimo, ravvivato solo nel finale dall’espulsione – a dir poco severa – del carpigiano Struna che al 46’ finisce anzitempo sotto la doccia. Piani complicati per gli emiliani, che circondano l’arbitro al rientro negli spogliatoi per cercare spiegazioni. Al Frosinone di Marino gira bene e lo 0-0 andrebbe benissimo così.
Nella ripresa succede ancor più l’impensabile: al 78’ viene negato un rigore solare per fallo su Di Gaudio; nel parapiglia che si scatena ne fa le spese Gagliolo che già ammonito si becca il secondo giallo e il conseguente rosso. La bolgia assume contorni nervosissimi, con lo stesso Castori che entra in campo e viene a fatica allontanato dall’arbitro; Mbakogu se ne va polemicamente dal terreno di gioco sotto braccio col compagno appena espulso (l’indiavolato attaccante nigeriano viene poi sostituito da Fedato, ma è trattenuto a stento pure a bordo campo).
Quando per il Carpi si paventa un ritorno a casa terribile, da eliminata senza perdere, succede l’inverosimile a 4’ dalla fine: il Frosinone cade sul calcio di punizione dai 25 metri di Letizia, con Bardi non certo impeccabile. I biancorossi, in 9, sono in vantaggio 1-0! Mbakogu, ancora lui, nell’esultanza seguita al gol, rivolge un gestaccio ai tifosi di casa.
A nulla vale il disperato assalto all’arma bianca dei ciociari. Che cadono, incredibilmente, nel modo più inatteso possibile. A fine gara l’intera Curva Nord chiama i propri giocatori e il tecnico Marino e parte la contestazione a suon di fischi. L’allenatore siciliano ha già rassegnato le dimissioni.