Al Roland Garros 2017 esce fuori il primo nome grosso: il re di Roma Alexander Zverev è già costretto ad abbandonare lo Slam sulla terra rossa di Parigi, mentre l’Italia al maschile cala un inaspettato cinque su cinque al secondo turno.
Mai era accaduto nell’Era Open che il vincitore degli Internazionali d’Italia fosse subito eliminato dagli Open di Francia, mentre nell’intera storia era capitato soltanto a Nicola Pietrangeli esattamente 60 anni fa. Ci pensa Alexander Zverev a ritoccare questo record negativo, uscendo al debutto per mano dell’esperto spagnolo Fernando Verdasco.
Una battuta d’arresto in quattro set per il ventenne tedesco, il numero uno della nuova generazione di talenti che sta velocemente conquistando il palcoscenico. Uno Zverev troppo difensivo, come lui stesso ammette, e pure nervoso, dal momento che nel quarto set schianta la racchetta a terra ricevendo un warning dal giudice di sedia. “Ho bisogno di riposare”, le sue parole.
Avanzano tutti i big impegnati in questa giornata. Superano agevolmente i rispettivi ostacoli Andy Murray, che lascia un set per strada al russo Andrey Kuznetsov; Stanislas Wawrinka, che in scioltezza regola lo slovacco Jozef Kovalik; Juan Martin Del Potro, che vince il derby contro il connazionale Guido Pella; Nick Kyrgios, che ha la meglio dell’ostico Philipp Kohlschreiber mettendo a segno venti aces.
E soprattutto avanza Paolo Lorenzi, che si aggiunge ai quattro connazionali che hanno già conquistato il passo per il secondo turno. Non accadeva dal 1978 che cinque azzurri approdassero ai trentaduesimi di finale: allora toccò ad Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci, Tonino Zugarelli e Gianni Ocleppo. Lorenzi non aveva mai superato il match d’esordio a Parigi in sei partecipazioni, ma stavolta è bravo a sbarazzarsi del lituano lituano Ricardas Berankis in tre parziali.
Torneranno tutti in gara domani, gli altri italiani: spicca il derby tra Fabio Fognini e Andreas Seppi, mentre Simone Bolelli dovrà vedersela contro il temibile Dominic Thiem e la sorpresa Stefano Napolitano contro l’argentino Diego Schwartzman.