Dani Alves Juventus-Lazio Coppa Italia. euros

Road to Cardiff -3: i numeri dicono Juventus, ecco perché

Quando mancano 3 giorni alla finale di Cardiff c’è la cabala che interviene a dire la sua su Juventus-Real Madrid: i bianconeri sono favoriti perché…

Numeri piccoli e grandi, talismani portafortuna e sentenze inappellabili: la vigilia di Juventus-Real Madrid è anche affidata alle leggi della cabala e della scaramanzia. È anche a questo, al di là dei valori tecnici e tattici in campo, che i tifosi bianconeri potrebbero appellarsi in vista dell’appuntamento con la storia di sabato sera.

REAL E QUEL FEELING… FINAL. 15 volte per 11 vittorie. 5 da quando esiste la Champions League. il Real e la Coppa dei Campioni hanno un feeling che definire particolare è poco: stando solamente ai numeri della moderna Champions League la Casa Blanca ha sempre vinto gli ultimi atti della competizione quando ne ha avuto la possibilità. Un feeling che la Juventus vuole sfatare, ma che dà ovviamente ai blancos la patente di favoriti assoluti.

2/8, MA CONTRO I CAMPIONI. Certo, è vero: la Juventus ha perso 6 delle 8 finali di Coppe dei Campioni disputate sinora: l’ultima due anni fa a Berlino col Barcellona; una di queste fu l’ultimo atto perso proprio contro il Real Madrid nel 1998 (con gol, in fuorigioco, di Pretrag Mijatovic).

Eppure, nelle due occasioni in cui ha vinto, Juventus-Liverpool 1985 e Juventus-Ajax 1996, la Vecchia Signora ha alzato al cielo la Coppa dalle grandi orecchie proprio contro la squadra campione in carica della manifestazione. E si sa già che il Real Madrid, squadra che ha già 11 Coppe Campioni in bacheca, è alla ricerca di quel bis che mai a nessuno è riuscito a nessuno da quando la competizione si chiama Champions League. Già questo basterebbe, debiti scongiuri, per dare qualche speranza in più ai bianconeri.

LA LEGGE DEL 7. Ma c’è dell’altro. Anche se le merengues sono il peggior avversario che potesse esserci, dato che una volta arrivati in finale non sbagliano mai un colpo, la Juventus può anche appellarsi alla legge del 7. A partire dall’edizione 1989, stravinta dal Milan sulla Steaua Bucarest, ogni 7 anni precisi una squadra italiana ha alzato l’ambito trofeo continentale. Nel 1996 proprio la Juventus contro l’Ajax, nel 2003 il Milan – proprio contro i bianconeri, nel 2010 l’Inter ai danni del Bayern. Sappiamo tutti in che anno siamo perciò è lecito sperare, se si dà ragione ai numeri.

I TRIPLETTISTI FALLISCONO. Del Piero contro il Monaco (1998), Olic contro il Lione (2010), Lewandowski contro il Real (2013). Sono coloro che hanno fatto tripletta in semifinale nella Champions moderna. Ognuno di loro poi però ha perso la finale. Nel Real Madrid gioca un certo Cristiano Ronaldo, che in quest’edizione ha annichilito l’Atletico Madrid con l’hat-trick nell’andata. Se la scaramanzia ci mettesse lo zampino… Ricordando comunque che, in 4 scontri diretti, CR7 alla Juventus ha segnato altrettante volte.

IL TALISMANO ALVES. La Juventus, da parte sua, ha un asso nella manica che è una garanzia: Dani Alves è un vero intenditore delle finali di Champions League, visto che col Barcellona ha fatto tre su tre, vincendo le edizioni 2009, 2011 e 2015. Se consideriamo le finali complessive giocate, con la vittoria di Coppa Italia il terzino destro brasiliano vanta 25 successi su 32 finali giocate. Più chiaro di così.

I numeri sono questi. Ci si può credere o no, ma sono un contorno essenziale per la sfida Finale di Cardiff, uno Juventus-Real Madrid che vale l’ingresso nella storia per l’una e per l’altra.

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