Nel countdown per la finale di Champions League Juventus-Real Madrid Mondiali.net ripropone il cammino delle due squadre: qui quello dei bianconeri/2.
PORTO-JUVENTUS 0-2 (mercoledì 22 febbraio). Nella lusinghiera urna di Nyon la Juventus pesca il Porto, e va benissimo così. Perché già nell’andata di Oporto, nonostante il turbamento innescato dal caso-Bonucci (escluso eccellente dopo un litigio con Allegri), la Vecchia Signora che ha ormai varato il 4-2-3-1 post-Lazio sfrutta la superiorità numerica per il rosso sciagurato di Alex Telles e senza subire troppo nella ripresa piazza le due zampate d’autore: segnano i due subentrati Marco Pjaca e Dani Alves. Se per il croato sarà il primo e unico gol di questa sua prima annata bianconera, per l’esterno brasiliano il “vizietto” del gol si ripeterà spesso, in questa Champions League.
JUVENTUS-PORTO (martedì 14 marzo). Ecco dunque che nel ritorno di tre settimane dopo allo Stadium la Juventus deve solo gestire e amministrare il lauto vantaggio in terra di Portogallo. Tanto per cambiare si vince, col rigore chirurgico di Dybala. Che finalmente s’è acceso, e illuminerà un’altra notte Champions, quella contro gli alieni del Barcellona del turno successivo.
JUVENTUS-BARCELLONA (martedì 11 aprile). Una gara immensa, stratosferica, che ammutolisce i campioni blaugrana. In 22’ minuti la Joya argentina entra sui libri di storia del calcio con una doppietta da antologia che fa impazzire Stadium e tifosi tutti. Nel secondo tempo arriva pure il 3-0 di Chiellini. La faccia di Luis Enrique in panchina è tutta un programma. Per i catalani, reduci dalla storica remuntada sul Psg, ripetere l’impresa sarà cosa impossibile, contro la difesa meno perforata d’Europa.
BARCELLONA-JUVENTUS (mercoledì 19 aprile). E infatti al Camp Nou la Juventus non subisce granché e regge il campo come solo una squadra di campioni sa fare: il Barcellona dell’MSN non punge e deve inchinarsi ai bianconeri, tornandosene a cuccia senza essere riuscito a segnare neppure un gol in 180’ alla difesa juventina. Un altro capolavoro da maestri: e su Allegri finalmente i mugugni, già mezzi dissipatisi all’andata, si diradano.
MONACO-JUVENTUS (mercoledì 3 maggio). Ancora l’urna ci mette lo zampino: la Juventus pesca dal lotto delle semifinaliste il Monaco, evitando le madrilene. Eppure la sfida nasconde tante insidie, su tutte quelle rappresentate dalla polveriera d’attacco monegasca con Falcao e Mbappé. Invece, nella notte di Montecarlo brilla una gemma chiamata Higuain: il Pipita diventa d’oro con una doppietta bellissima, grazie all’assistenza fantasmagorica di Dani Alves. Che al ritorno 6 giorni batterà cassa con un suo graffio.
JUVENTUS-MONACO (martedì 9 maggio). Come già accaduto col Porto, la Juventus torna allo Stadium forte di un vantaggio rassicurante. Ed è ancora Alves-mania: il brasiliano fornisce a Mandzukic l’assist per la cioccata che, dopo la respinta, il croato corregge in rete meritando l’abbraccio fisico della Curva; poi sale in cattedra con un destro al volo di grande bellezza. Sul biglietto di Cardiff c’è la sua firma: dell’uomo esperto di finali. L’ha vinte tutte, col Barcellona; chissà stavolta come andrà.