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Road to Cardiff -2: il cammino delle merengues – la fase finale

Nel countdown per la finale di Champions League Juventus-Real Madrid Mondiali.net ripropone il cammino delle due squadre: qui quello delle merengues/2.

REAL MADRID-NAPOLI 3-1, 15 febbraio. Promette non poche scintille la sfida del Bernabeu in cui il Madrid ospita il Napoli stellare di Maurizio Sarri, che predica e mastica grande calcio e che all’inizio spaventa i blancos con il colpo di biliardo di Insigne che dalla trequarti ridicolizza Keylor Navas e fa impazzire tutto il popolo napoletano. Zidane presto corregge la rotta e con Karim Benzema rimette in parità la contesa. Nella ripresa il Real Madrid dilaga con Kroos che infila la buca d’angolo e col goleador che non t’aspetti Casemiro che s’inventa una volée pazzesca per il 3-1 che annichilisce il Napoli. Consapevole di aver fatto tanto, ma non tutto come il suo presidente ADL alla ricerca della cazzimma auspicava.

NAPOLI-REAL MADRID 1-3, 7 marzo. Nella bolgia ribollente del San Paolo il Napoli approccia la gara come all’andata e con Mertens trova il gol che fa prospettare il miracolo in salsa partenopea. Ai piedi del Vesuvio cominciano a crederci tutti, con gli azzurri che sfiorano il raddoppio in un paio di occasioni, ma all’intervallo è solo 1-0. Nella ripresa, visto che il gioco s’è fatto duro, i duri cominciano a giocare con lo schema consolidato da calcio d’angolo: corner di Kroos e spunta il solito cabezazo dorato di Sergio Ramos che infila Reina e segna di testa l’ennesimo gol decisivo in campo europeo. il capitano madridista propizia addirittura la mini-remuntada trovando la deviazione complice di Mertens: è il 57’ e il Real Madrid se ne va via sull’1-2, nessuno a Napoli ci crede più. Nel recupero c’è gloria pure per Morata. Insomma i blancos dimostrano di saper vedere le streghe e soffiarle via in un battibaleno.

BAYERN MONACO-REAL MADRID 1-2, 12 aprile. È la finale anticipata: quella fra le due squadre favorite per la vittoria finale, che invece si trovano di fronte ai quarti. È la sfida fra il maestro e l’allievo, l’uomo della Decima Carletto Ancelotti contro il suo comprimario ai tempi del Real Madrid. In mezzo ai mille temi di una sfida stellare c’è una sentenza, che ha un nome e un numero sulla camiseta blanca: quello di Cristiano Ronaldo. Dopo che il Bayern fa vedere al Madrid i sorci verdi (anzi rossi) e con uno scatenato Vidal passa in vantaggio prima di divorarsi il rigore del possibile k.o. con lo stesso cileno, l’asso di Madeira risveglia i suoi dal torpore: gol del pareggio, espulsione di Javi Martinez provocata e doppietta che completa la rimonta. Ronaldo si prende Monaco di Baviera: il Real Madrid ha il suo solito talismano.

REAL MADRID-BAYERN MONACO 4-2, 18 aprile. È un Bayern ferito, quello che scende in Spagna per il match di ritorno. Quella che viene fuori al Bernabeu è pura irrazionalità, ed emozione, calcistica. Il primo tempo è da 0-0, ma nella ripresa succede praticamente di tutto. Rigore per i tedeschi che Lewandowski trasforma; CR7 – di nuovo lui – pareggia e dà il via al suo show personale. Poco dopo però Sergio Ramos la fa grossa e combina l’autorete che manda tutto ai supplementari. Il Bayern però ci va in 10, visto che Kassai ne ha combinate grosse espellendo Vidal per un secondo giallo puramente inventato. Nell’overtime si fa male pure Hummels. Con i tedeschi che schiumano rabbia, Ronaldo riprende il filo precedentemente interrotto e con una doppia marcatura (secondo gol in fuorigioco evidente) fa tripletta e soprattutto 100 in Champions e trascina il Real Madrid in finale; Asensio poi fa il resto: 4-2 e punizione letale, ma severissima e soprattutto ingiusta, per un Bayern che se l’era giocata ad armi pari.

REAL MADRID-ATLETICO MADRID 3-0, 2 maggio. Un derby infinito: quarta sfida consecutiva fra le due squadre di Madrid. Ad esultare però è ancora la sponda blanca del Manzanarre, con l’ormai banale copione firmato dal regista Cristiano Ronaldo: con il secondo hat-trick consecutivo CR7 ammazza letteralmente la garra dei colchoneros e fa preparare ai suoi i bagagli per Cardiff. Per l’asso di Madeira fanno 8 gol nella fase ad eliminazione diretta, 10 complessivi: un mostro in bianco.

ATLETICO MADRID-REAL MADRID 2-1, 10 maggio. Il ritorno al Calderon potrebbe essere una formalità per le merengues di Zidane. E invece, nell’ultima giocata nel proprio storico stadio, l’Atletico fa venire più di qualche paura sulla schiena dei tifosi del Real Madrid: Saul e Griezmann su rigore sfiorano la remuntada nei primi 20’. Nel finale di tempo però arriva la beffa per i colchoneros: azione tambureggiante di Benzema, palla a Kroos, Oblak respinge il tiro del tedesco ma non il tap-in di Isco che da due passi fa 2-1. È la sconfitta più dolce della stagione della Casa Blanca: si va a Cardiff, si sfiderà la Juventus con l’obiettivo Duodecima.

 

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