Il primo atto è un pari con gli occhiali, l’ultimo fra 4 giorni dirà chi salirà in A con Verona e Spal: al Cabassi Carpi-Benevento è 0-0.
Tutto rinviato a giovedì sera dunque quando a parti invertite sanniti ed emiliani si sfideranno al Vigorito-Santa Colomba, col Benevento a cui potrebbe bastare anche un pari per salire per la prima volta nel massimo campionato italiano. Per stasera invece basta uno 0-0 con pochi squilli, fatto da un primo tempo gradevole e da una ripresa priva di emozioni.
Procediamo con ordine. Le due squadre si controllano ma non rinunciano alla fase offensiva. Così il primo squillo, al 2’, è beneventano con Karamoko Cissè, sostituto in attacco di bomber Ceravolo, che tira di destro con Belec che neutralizza.
Il Carpi, privo in panchina degli squalificati Castori e Costi (c’è Bortolas, membro dello staff tecnico), si fa vivo al 10’ con una bella volée di Bianco che mette paura a Cragno; 60” sinistro velenoso di Viola dai 20 metri che impegna severamente Belec in tuffo.
Al 22’ contropiede orchestrato dal Carpi con Letizia che manda nella prateria Lasagna che però spreca malamente. Lo stesso attaccante al 35’ spaventa Cragno con una rasoiata che per poco non si insacca. Il primo tempo finisce praticamente qui.
Nella ripresa non succede praticamente nulla, a parte un contrattacco malamente sprecato da Di Gaudio al 63’. Le due squadre spengono man mano gli interruttori, come succede fra l’altro a una torre d’illuminazione del Cabassi vittima di un parziale blackout.
Fino al 90’ si sonnecchia, a parte le ammonizioni dei già diffidati Fabrizio Melara e Filippo Falco fra le fila dei giallorossi di Marco Baroni, che saranno dunque costretti a saltare il grande match dell’8 giugno allo stadio di Benevento.