Una vera e propria bomba di mercato, quella che giunge dalle pagine del quotidiano francese L’Equipe: Chris Froome si sarebbe offerto al Bmc Racing Team mollando ormai il Team Sky. E non è la sola trattativa calda intavolata dai WorldTeam in questi giorni. Ma sarà tutto vero?
Attualmente impegnato al Delfinato per la preparazione in vista del Tour de France, il campione britannico avrebbe deciso di rompere definitivamente con il Team Sky, i cui rapporti, da qualche mese a questa parte, non appaiono più idilliaci come un tempo. Colpa dell’immagine offuscata con cui deve fare i conti la squadra di Dave Brailford a causa di vicende che di sportivo hanno poco a che fare: dal famoso pacchetto recapitato a Bradley Wiggins al Dauphine 2011 alle accuse di sessismo rivolte ad alcuni dirigenti fino alla decisione da parte della federazione nazionale di rompere ogni rapporto con la compagine.
Alla Grande Boucle Froome avrà una vera corazzata al suo fianco, ma potrebbe essere l’ultima volta: la Bmc potrebbe essere la sua nuova destinazione. Non semplice, comunque, che l’operazione vada in porto: il corridore, ufficialmente sotto contratto con la Sky anche nel 2018, avrebbe chiesto al team manager Jim Ochowicz un contratto da cinque milioni netti a stagione, cifra considerevole anche per i facoltosi statunitensi. In caso di fumata bianca, in maglia rossonera ritroverebbe il suo ex compagno Richie Porte, che gli contenderà la maglia gialla al Tour il prossimo luglio.
Passa soltanto qualche ora e arriva la pronta smentita da parte del diretto interessato, il quale allontana ogni possibilità, almeno per il momento, che possa lasciare il Team Sky.
Ma sono tante le trattative di mercato che le squadre di prima fascia stanno predisponendo. Su tutte, Bahrain-Merida e Quick Step Floors: la prima cerca rinforzi in grado di aiutare Vincenzo Nibali e il primo nome che circola è quello di Jon Izaguirre (Movistar), che andrebbe così a ricongiungersi con il fratello Gorka; la seconda, in cerca di un nuovo sponsor per la prossima stagione, perderà quasi certamente alcuni pezzi pregiati, da Marcel Kittel, entrato in orbita Katusha-Alpecin, a Matteo Trentin, richiesto dalla FDJ (dove avrebbe più libertà e meno compiti di gregariato).