Ci siamo: il Sassuolo ha il suo nuovo allenatore dopo la partenza ormai imminente di Di Francesco, è Cristian Bucchi. Per lui biennale.
Il sipario dunque si prepara per essere calato sopra l’era Di Francesco a Sassuolo: un’epoca di calcio neroverde partita dalla Serie B e dalla conquista della massima serie. Con quella storica promozione in Serie A la squadra emiliana è entrata nel ristretto gruppo di squadre, non appartenenti a città capoluogo di provincia — che comprende anche il Lecco, l’Empoli, il Carpi, il Cesena, il Legnano, la Pro Patria di Busto Arsizio e il Casale di Casale Monferrato —, capaci di raggiungere la massima categoria calcistica italiana a girone unico.
La storia del Sassuolo con Di Francesco è poi passata poi attraverso le prime 21 giornate del campionato 2013/14 fino all’esonero del tecnico abruzzese, poi richiamato nuovamente dalla 27ª per portare il Sassuolo alla salvezza.
Da allora i neroverdi emiliani hanno fatto di più: hanno giocato uno dei calci migliori d’Italia e sono addirittura arrivati in Europa League, un miracolo per la squadra della provincia modenese.
Ora però, col tecnico abruzzese in procinto di passare alla guida della Roma, il patron Squinzi ha dovuto cercare un degno sostituto e l’ha trovato in Cristian Bucchi, che ha portato il Perugia in questa stagione fino alla semifinale dei playoff.
Il 40enne tecnico romano, che ha già allenato in Serie A (brevissima esperienza al Pescara, con 11 partite senza vittorie nel periodo mar.-mag. 2013), non ha voluto adeguare il contratto e ha rifiutato la possibilità di continuare col Grifo ancora per un anno: per lui si aprono le porte del Sassuolo, visto che sarà lui l’erede designato del promesso sposo della Roma Eusebio DI Francesco.
L’ufficialità dell’arrivo di Bucchi alla corte di Squinzi giungerà quando Di Francesco avrà firmato per la panchina giallorossa.