Il quinto giorno del Giro d’Italia Under 23 prevede due semitappe: al mattino arriva la storica vittoria del ruandese Joseph Areruya (Dimension Data for Qhubeka), nella crono pomeridiana si impone l’australiano Lucas Hamilton (Mitchelton-Scott). Il russo Pavel Sivakov (Bmc) resta in maglia rosa.
Il traguardo di Osimo resterà comunque nelle statistiche del ciclismo: mai un corridore di colore aveva vinto sulle strade italiane, a rompere il tabù ci pensa Joseph Areruya, ventunenne nato a Kigali ma residente a Lucca.
Annullata la consueta fuga di giornata a dieci chilometri alla conclusione grazie al ritmo imposto da Mitchelton-Scott e Unieuro Trevigiani, si decide tutto sulla salita di terza categoria che conduce al traguardo in provincia di Ancona. Qui Areruya fa la differenza e per due secondi ha la meglio del russo Nikolai Cherkasov (Gazprom-Rusvelo) e del britannico Robert Stannard (Michelton-Scott). Cristian Scaroni (General Store Bottoli) è il primo azzurro, settimo a cinque secondi.
Al pomeriggio si corre la cronometro individuale di 14 km che affronta la salita di Osimo e si conclude a Campocavallo. A far segnare il miglior tempo è l’australiano Lucas Hamilton, che conferma la grande propensione degli atleti aussie per le prove contro il tempo. È di 17’45” il suo tempo, sei secondi meglio del britannico Scott Davis (Team Wiggins).
Terzo posto per il belga Senne Leysen (Bel) a 8″, seguito dal primo italiano che, come nei giorni passati, si ferma appena ai piedi del podio: in questo caso è il bravo Paolo Baccio (Mastromarco), a 11″. Il russo Pavel Sivakov, difendendosi bene anche in questa giornata, resta saldamente al comando della classifica generale.
La sesta tappa va da Francavilla Mare a Casalincontrada (133 km), con quattro salite (tra cui il prima categoria di Roccamontepiana e l’arrivo di terza categoria) e numerosi altri strappetti che certamente scremeranno il gruppo e definiranno ulteriormente la graduatoria.