Europei Under 21 2017, scattata la prima giornata: pari con gli occhiali fra Svezia e Inghilterra; la Slovacchia beffa in rimonta i padroni di casa della Polonia.
SVEZIA-INGHILTERRA 0-0. Si chiude senza gol il match d’apertura degli Europei Under 21 2017. I campioni uscenti e la nazionale favorita dei Tre Leoni si equivalgono in una partita equilibrata; a recriminare maggiormente però sono i gialloblù, per il rigore sbagliato da Wahlqvist a 10’ dalla fine e perfettamente respinto da Pickford.
Il tema tattico è chiaro sin dall’inizio: Inghilterra col pallino del gioco e Svezia attendista e pronta casomai a ripartire di contropiede. La prima occasione è del gioiellino britannico Abraham, con Cajtoft che gli sbarra la strada; dall’altra parte il primo a farsi vedere con un certo pericolo è il polacco-svedese Cibicki che dopo una combinazione con Engvall spara però sopra la traversa. un’acrobazia di Abraham a fine primo tempo non centra la porta.
Succede molto di più nella ripresa: al 57’ ancora Cibicki è pericoloso e stavolta la traversa viene colpita. La Svezia si fa vedere ancora dalle parti di Pickford col neoentrato Strandberg. L’Inghilterra a quel punto si sveglia e pareggia il conto dei legni con la traversa che da fuori area colpisce Chilwell.
La grande occasione però capita fra i piedi svedesi: contatto in area inglese fra Chilwell e Wahlqvist; è rigore che si incarica di battere lo stesso terzino destro, il tiro però è una ciofeca e Pickford ha gioco facile nel respingere col guantone. I ritmi calano ed entrambe le squadre s’accontentano del pari.
POLONIA-SLOVACCHIA 1-2. La sorpresa di giornata arriva dunque col match della serata, con la Slovacchia che sorprende tutti ed è capace di battere in rimonta i padroni di casa della Polonia. La nazionale del c.t. Hapal si ritrova così in testa al Gruppo A in solitaria.
Nemmeno il tempo di iniziare che dopo 55” i biancorossi sono già in vantaggio: cross di capitan Kędziora e Lipski buca subito il portiere avversario Chovan.
Gli slovacchi sembrano già costretti ad alzare bandiera bianca e invece, dopo un’inevitabile registrata, si riorganizzano e dopo una decina di minuti di qualità scadente trova il gol del pareggio al 20’: Chrien appoggia per l’accorrente Valjent, tiro a botta sicura e portiere polacco battuto.
Giocano con coraggio, i blu di Slovacchia, e sfiorano in almeno un paio di occasioni addirittura il gol del vantaggio con Mihalik (e Zrelak su tap-in) e Rusnak.
A inizio ripresa la Polonia va all’assalto e sfiora il gol al 47’ con Frankowski, ma stavolta Chovan si supera. La Slovacchia è di nuovo evanescente, coi padroni di casa che martellano alla ricerca del nuovo vantaggio. A quel punto il c.t. slovacco corre ai ripari e inserisce Safranko.
In due minuti fra il 76’ e il 78’ si concretizza il vecchio adagio “gol mangiato gol subito”: prima il sampdoriano Linetty colpisce con una botta potentissima ma non trova lo specchio; su azione successiva proprio il subentrato Safranko lancia il contropiede ritrovandosi poi complice un rimpallo solo davanti a Wrabel; lì lo slovacco non sbaglia e per la Polonia la rimonta subita è completata.
Chovan all’80’ è super nel mandare sulla traversa un colpo di testa di Dawidowicz; la Polonia continua l’assalto ma il fortino slovacco regge fino alla fine, cristallizzando una vittoria impensabile che sconvolge tutti gli equilibri del girone A.