Per tanti anni il trampolino da 1 metro femminile ha rappresentato la gara per eccellenza di Tania Cagnotto. Ora che la fuoriclasse bolzanina ha smesso di tuffarsi, c’è una sua giovane compagna che alla prima occasione è stata in grado di raggiungere il massimo risultato: si tratta di Elena Bertocchi, splendida medaglia d’oro ai Campionati Europei 2017 di scena a Kiev.
È risuonato l’inno di Mameli all’interno dello Sportlife della capitale ucraina, quell’inno di Mameli già ascoltato appena qualche giorno fa nel sincro con la stessa Bertocchi in coppia con Maicol Verzotto. Ora il capolavoro l’ha compiuto da sola, risultando la migliore già nelle eliminatorie e reggendo meravigliosamente la pressione in finale, dove ha sbaragliato la concorrenza ottenendo il primo punteggio (282.80).
Già argento nella rassegna continentale lo scorso anno a Londra dietro la sua compagna (e fonte di ispirazione) Tania, ora la giovane meneghina ha preso proprio il suo posto nell’albo d’oro comandando la gara sin dal principio e chiudendo con un uno e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo valso 58.50 punti. Alle sue spalle la russa Nadezhda Bazhina con 277.35 punti e la tedesca Louisa Stawczynski con 271.80 punti.
È da Eindhoven 2012 che la gara è monocolore azzurra, anzi, potremmo dire tricolore. Ed è per questo motivo che è assolutamente entusiasta il tecnico responsabile della squadra italiana Oscar Bertone, che sottolinea come Elena sia già al vertice europeo a soli 22 anni e dietro di lei c’è anche Chiara Pellacani che, a soli quindici anni, ha concluso la stessa gara al decimo posto. Dunque “non si può che crescere” e sottolineare come si stia andando “oltre le più rosee aspettative, considerando gli addii di Tania Cagnotto e Francesca Dallapè”.
E ora, poiché sognare non costa nulla, sotto con i Mondiali di Budapest in programma tra un mese e, se tutto dovesse andare secondo i piani, sguardo a Tokyo 2020 pensando alla gara del trampolino dai tre metri, la sola inserita nel programma olimpico.