La World League 2017 di Italvolley si chiude come peggio non potrebbe: contro il Canada arriva un’altra batosta che spinge gli azzurri all’ultimo posto!
Il risultato a tinte canadesi è 3-1 (20-25; 25-22; 25-14; 25-22), l’Italia incassa così la settima sconfitta in nove uscite nel torneo e conclude addirittura all’ultimo posto in classifica! Una cosa impensabile e impronosticabile alla vigilia della kermesse, riavvolgendo il nastro di dieci mesi appena e ricordando l’incredibile Olimpiade disputata da Zaytsev e compagni che culminò nell’argento iridato al Maracanazinho.
Certo, questa Italvolley era priva di giocatori d’esperienza come lo stesso Zar, Juantorena, Birarelli e Lanza dal secondo weekend; eppure le assenze non possono essere una giustificazione accettabile per un gruppo che l’anno scorso aveva fatto faville e quest’anno si è spesso liquefatto nei momenti cruciali della World League 2017.
Per fortuna in settimana la FIVB ha cambiato il format della World League e con la nuova formula l’Italia è sicura del posto per almeno sette stagioni. Eppure questa non è che una magra consolazione: Italvolley dovrà fare un esame di coscienza e risorgere dalle ceneri che essa stessa s’è procurata dentro sotto tanti punti di vista, soprattutto mentale.
Contro il Canada – che con le sue 5 vittorie spera di accedere alla Final Six – l’Italia ha giocato praticamente un solo set, il primo vinto 20-25; poi gli azzurri sono man mano scomparsi in tutti i fondamentali, specialmente a muro e in ricezione, subendo la rimonta dei nordamericani, con il terzo parziale clamoroso chiuso addirittura sotto doppia cifra 25-14.
Troppa poca Italvolley insomma: nonostante il solito Botto, top scorer da 14 punti. Doppia cifra pure per Matteo Piano con 10 punti; scarso ancora il rendimento di Vettori (solo 33% in attacco) ben sostituito da Sabbi (9/14) nel quarto set.