Ancora un successo per la Androni-Sidermec-Bottecchia. La Professional italiana ha sbancato anche al Tour de Savoie Mont Blanc 2017, ottenendo il primo posto in classifica generale con il talentuoso Egan Bernal.
La breve corsa transalpina ideata nel 1999 sorride tradizionalmente agli scalatori, dunque gli alfieri al servizio di Gianni Savio hanno l’occasione di mettersi ben in evidenza su un percorso che di salite ne offre davvero tante. Capitano designato sulle strade di Francia, Egan Bernal, il colombiano classe 1997 che rappresenta una pedina molto contesa nella prossima campagna di ciclomercato (si parla già di un tacito accordo con il Team Sky).
Su cinque tappe, ecco due successi parziali e la classifica generale: questo il bottino dell’agile grimpeur sudamericano e della sua compagine di appartenenza. Dopo la vittoria nella tappa inaugurale da parte del belga Jimmy Jannsen, entra in gioco lui il secondo giorno, infliggendo sul traguardo di Cluses distacchi importanti ai rivali, a partire dal secondo classificato, il francese Victor Lafay.
La vittoria di Kevin De Jonghe il terzo giorno a Saint Michel de Maurienne fa da preludio ad uno nuovo show di Bernal, che nella cronoscalata di 12 km da Saint Martin d’Arc a Valmeinier dà quaranta secondo al secondo (il belga Harm Vanhoucke) e oltre un minuto a tutti gli altri.
Leadership della classifica più solida che mai e confermata anche nell’ultima giornata, la Moûtiers › Moûtiers, in cui, in soli 94 km, si affrontano oltre tremila metri di dislivello. Il ventenne di Zipaquira non ha paura a difendersi sul suo terreno e così, nella tappa vinta dal corridore di casa Pierre-Luc Perichon della Fortuneo-Vital Concept, il suo terzo posto all’arrivo suggella il successo finale della corsa davanti a due coetanei belgi della Lotto Soudal Under 23 (Bjorn Lambercht e Harm Vanhoucke).
Per Egan Bernal è la terza affermazione stagionale, per la Androni-Sidermec siamo già a quota dodici. Una striscia positiva cominciata già nel mese di gennaio alla Vuelta al Tachira con Raffaello Bonusi, poi proseguita tra Francia, Romania, Slovacchia e nuovamente Francia. E anche sulle strade italiane, sebbene non sia arrivato alcun acuto, sono giunte prestazioni di grande rilievo che sottolineano la bontà del progetto di Savio.