Nella seconda partita della 2ª giornata del gruppo A degli Europei Under 21 2017 Polonia e Svezia fanno 2-2: pari tanto spettacolare quanto inutile.
Il pari estromette di fatto dalle semifinali sia i campioni in carica svedesi che i padroni di casa polacchi: rispettivamente con due e un punto alle due selezioni potrebbe non bastare la vittoria nel prossimo turno, che vedrà gli incroci Polonia-Inghilterra e Svezia-Slovacchia, per arrivare fra le prime quattro della kermesse.
La Polonia comincia di nuovo col botto, come già avvenuto contro la Slovacchia. Dopo 5’ appena la nazionale di Marcin Dorna è già in vantaggio: sulla destra Kownacki sfonda e centra per Moneta, che non può fallire il facile rigore in movimento.
La selezione di Håkan Ericson però non si scompone e inizia a carburare. Strandberg e Cibicki (di chiare origini polacche) sfiorano il gol e si beccano pure un rispettivo giallo per simulazione, ma il pareggio arriva come una sentenza al 35’: primo tiro di Fransson, respinta non impeccabile di Wrabel e correzione a pochi metri dalla porta di Strandberg.
Sembra che ci si possa avviare all’intervallo sull’1-1 e invece la Svezia cala addirittura la rimonta: al 43’ la difesa polacca dorme completamente su un angolo e Larsson a gioco facile nell’insaccare di testa.
Nella ripresa la gara è meno palpitante. Lo svedese Cajtoft si fa trovare pronto su Stępiński e Linetty. Nel bel mezzo del nervosismo che fa vittime sul taccuino dell’arbitro (ben 10 gialli comminati in tutto) e nonostante le diverse sostituzioni, nel finale la Polonia vede premiata la sua persistenza dopo i miracoli di Cajtoft: al 90’ Dagerstal commette l’ingenuità colossale di trattenere Piatek con palla non pericolosa, l’arbitro indica il dischetto e Kownacki stavolta salva la Polonia. Ma il 2-2 serve a poco sia ai biancorossi padroni di casa che alla Svezia.