Fra il Milan e Donnarumma il gap può essere colmato: la dirigenza rossonera è disposta a dialogare, i tifosi a perdonarlo, ora è tutto nelle mani di Gigio.
Si sa che in questi giorni il giovanissimo portierone di Castellammare di Stabia è impegnato con l’Italia agli Europei Under 21 2017 e per ora Gigio non ha rilasciato alcuna dichiarazione rispetto al proposito di non rinnovare col Milan, affidando la gestione del caso al suo procuratore Mino Raiola. Eppure per tutti i milanisti c’è ancora una speranza: se Donnarumma prendesse le distanze con decisione dall’uomo che sta gestendo i rapporti fra lui e la società, allora potrebbe finalmente scoppiare la pace fra il promettentissimo talento e l’intero Milan.
Nonostante la situazione resti davvero critica (viste anche le diverse minacce, anche di morte, giunte sia a Donnarumma che a Raiola), nella Curva Sud rossonera ci credono ancora alla possibilità di ricucire uno strappo fattosi improvvisamente insanabile e tremendo da sopportare. Tutto però è nelle mani, e nel cuore, di Donnarumma: Gigio può andare al macero il suo rapporto di collaborazione/dipendenza con Mino Raiola, che finora è sembrato l’unico deus ex machina del suo futuro, e può riprendersi la palma di milanista patentato che potrebbe trasformarlo in prospettiva in un’autentica bandiera del club.
La situazione al momento è di fatto congelata, visto l’impegno del portiere con l’Under; il Milan sta continuando a guardarsi intorno per tutelarsi e trovare strade alternative ma, come suggerito dallo stesso Abbiati, la porta non può che rimanere aperta per lui, che fino a qualche giorno veniva valutato come un autentico patrimonio su cui i rossoneri puntavano a costruire la squadra del futuro.
Gigio alla fine ha tutto l’interesse a non bruciare la sua carriera: rischiare di rimanere parcheggiato per un anno al Milan vorrebbe dire tarparsi le mani e prendersi un sabbatico evitabilissimo per uno che ha invece il diritto il bisogno e forse l’urgenza di crescere, bene, per diventare un grande.
Ma siamo ai condizionali: le riserve verranno sciolte fra una decina di giorni, quando finirà l’Europeo sperando che l’Italia arrivi in finale. Da lì in poi Donnarumma tornerà a essere padrone del suo destino: Raiola permettendo.