L’amore per il ciclismo unisce i destini e fa nascere delle intense storie, ricche di emozioni: Mario Gulino, Marco Passarini e Simone Fuso sono tre macchinisti delle ferrovie e tutti e tre amano profondamente il ciclismo. Mario ha origini siciliane, ma vive ormai da tanto tempo in Toscana, Marco è di San Severino Marche, mentre Simone è di Foligno in Umbria. La loro passione, alimentata anche dal libro Tre uomini in bicicletta di Altan, Rumiz e Rigatti, li ha uniti in un gruppo di ciclisti amatoriali denominato “I Ciclomacchinisti” e poi li ha spinti a intraprendere dal 2011 (e da allora ogni anno in estate) un viaggio in bicicletta per l’Europa: dall’Italia hanno già raggiunto in passato Lisbona, Istanbul e l’Irlanda.
Quest’anno la loro impresa è più ambiziosa delle precedenti: vogliono percorrere insieme 2.000 chilometri per raggiungere Finisterre, in Spagna. Questo loro viaggio ha in realtà un altro scopo e significato: la raccolta fondi per combattere la fibrosi cistica, una delle malattie genetiche più comuni in Italia. La partenza del viaggio infatti è avvenuta sabato 17 giugno dall’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, che patrocina l’iniziativa denominata “Pedala per un respiro”.
Per affrontare questo viaggio, come poi è avvenuto per i precedenti, i tre ciclisti utilizzano biciclette ibride, ovvero bici che sono per metà mountain bike e per metà bici da corsa. La scelta non è casuale: infatti le bici ibride hanno una posizione di guida più comoda, grazie alla presenza del manubrio piatto, che le rendono le bici ideali per il cicloturismo e per intraprendere percorsi o viaggi basati sulle lunghe distanze.
Inoltre una bici ibrida, mescolando le caratteristiche di una Mountain bike e quelle di una bici da corsa, risulta più leggera e maneggevole oltre che potenzialmente adatta ad ogni tipo di terreno e superficie. Dalla bici da corsa ha ereditato la forma del telaio (in acciaio o in alluminio), che tuttavia si presenta più robusto, e i cerchi più leggeri per favorire un’andatura più veloce, mentre le ruote e le coperture più larghe e solitamente con una scanalatura intermedia provengono dalla MTB.
In questi ultimi mesi le bici ibride stanno spopolando e sono molto ricercate sul mercato: Internet rappresenta lo strumento più adatto per conoscere tutti gli ultimi modelli e le novità tecniche introdotte per migliorare le prestazioni. Attraverso la visita di portali come Bikester si trovano notizie sempre aggiornate e la possibilità di acquistare una bici ibrida, scegliendo tra una vasta gamma di modelli direttamente online con la consegna a casa e reso gratuito.
Durante il tragitto i tre ciclisti incontreranno diverse delegazioni dei Centri per la lotta alla fibrosi cistica sparsi in Europa, che sostengono questa iniziativa: il viaggio creerà quindi una rete di scambio e di sostegno per raggiungere il numero più alto possibile di donazioni a favore della ricerca su questa malattia. L’idea è nata dopo un incontro: un giorno i tre ciclisti hanno conosciuto il figlio di un loro collega colpito dalla fibrosi cistica; da quel momento hanno deciso di trasformare il loro solito viaggio di piacere in un’impresa collettiva che unisse i ragazzi, le famiglie e la ricerca per dare sostegno a loro e combattere questa difficile malattia.