Lo scontro diretto del Gruppo A di Confederations Cup se l’aggiudica, in rimonta, il Messico che trafigge 2-1 la Russia a casa propria e avanza in semifinale.
Il Tricolor di Juan Osorio si qualifica dunque per le semifinali dopo essersela vista davvero brutta contro una Russia che ci teneva ad entrare almeno nelle prime quattro del torneo davanti al proprio pubblico.
Deve mangiarsi le mani, la selezione di Cercesov, che nel primo tempo aveva pure irretito la selezione centroamericana con tanta densità a centrocampo; ne è uscita fuori una partita complicata per il Messico, salvato prima da un palo e poi trafitto dal centrocampista della Lokomotiv Mosca Aleksandr Samedov, bravo a battere Ochoa per l’1-0 russo che ha fatto impazzire tutto il pubblico accorso a Kazan.
Dopo il vantaggio però la nazionale di casa ha abbassato troppo il baricentro, col Messico che è uscito fuori alla distanza ed è stato capace di pareggiare già prima dell’intervallo con un colpo di testa ben indirizzato da Nestor Araujo.
A inizio ripresa gol annullato (per giusto fuorigioco) a Samedov. Poi la nazionale di Osorio ha trovato il gol del vantaggio con una situazione quasi casuale al minuto 52: rilancio lunghissimo di Herrera, Lozano c’ha creduto e ha battuto Akinfeev in uscita disperata rimediando pure un calcione in pieno petto.
A quel punto il Messico ha legittimato la rimonta completata, gestendo senza particolari temi i tentativi a dir poco velleitari dei russi cui non sarebbe bastato neppure il pari per passare. Nel finale da registrare anche un gol annullato al romanista Moreno con l’ausilio della VAR. Il Tricolor finisce il girone a 7 punti come il Portogallo, ma va secondo per la peggiore differenza reti rispetto ai campioni d’Europa. Ora attende una fra Germania e Cile in semifinale: il responso arriverà dalle partite odierne.